martedì 28 febbraio 2023

Crostata d'arancia

 

Crostata d'arancia

Che cosa fate quando vi assale una sorta di frenesia incontrollabile? Quando, per intenderci, sentite di dover fare una certa cosa, cadesse il mondo? La fate ovviamente! Ed è quello che mi è successo con  questa crostata! Sarà l'effetto Covid-19, sarà che stando ferma in casa la mente comincia a scalpitare ma non ho resistito. L'idea ha preso forma piano piano, andando a scavare negli angolini della mia memoria per ritrovare i preziosi consigli delle mie cuoche ispiratrici et voilà, con una facilità estrema l'idea ha preso forma e sostanza. Mi piace lasciarmi guidare da questi impulsi "creativi" (magari non ho creato niente di nuovo, ma mi piace immaginarlo) che mi portano spesso a sfidare mè stessa e la mia capacità di immaginare o sognare qualcosa di realizzabile. Ed è bello quando il sogno prende forma e sostanza e ti rendi conto che non è solo un tuo sogno ma sei riuscita a dare forma a qualcosa che gli altri aspettavano.  A voi la mia crostata di arancia e la sua genesi!

Crostata d'arancia

Sono partita dalle arance di Carlo Magno. Vi chiederete che qualità rara di arancia ha mai questa signora! E' solo il nome di uno dei due alberi di arance amare che crescono da moltissimo tempo nel cortile di casa e che pare sia stato piantato da un certo Carlo Magno, (non quello lì eh!) forse qualche antenato di famiglia di cui non conosco bene la storia. Mio padre le chiamava le arance di Carlo Magno e così continuo io. Quest'anno la produzione è stata particolarmente generosa e i due aranci ci hanno regalato una qualità eccellente di frutti, che prontamente mi è servita a preparare la marmellata utilizzata per questa crostata. Ho poi ripreso uno dei suggerimenti di Mechita, mia suocera, per realizzare una frolla morbida, da tagliare facilmente e che sia sufficientemente compatta da contenere un ripieno cremoso. Tra Carlo Magno e Mecha mi sentivo quasi un terzo incomodo, mancava il mio tocco. Ed ecco che, pensando a come contenere l'acidità delle arance e far gustare il dolce anche a chi ha difficoltà nel gustare gli agrumi (mio marito per esempio) ho pensato di associare alla marmellata di arancia, una crema pasticcera aromatizzata alla vaniglia e limone. Tocco finale per un po' di croccantezza, un'arancia caramellata  come ornamento per gli occhi, ma anche per il palato. 

Crostata d'arancia

Crostata d'arancia

Ingredienti per un ruoto di 26cm
Per la frolla:
250 gr farina 00
125 gr di burro freddo
125 gr di zucchero
2 uova intere,
un pizzico di sale
un paio di cucchiaini di lievito per dolci
la scorza grattugiata di 1 limone piccolo non trattato

Per la crema pasticcera
(io abitualmente faccio la ricetta di Igino Massari e ne ho fatto 1/2 dose)
250 cc di latte intero
1/2 baccello di vaniglia
la scorza di 1/2 limone
65 gr di tuorli
20 gr di amido di mais o riso
65 gr di zucchero

Per il ripieno
1 barattolo di marmellata di arancia amara (circa 300 gr)

Per la guarnizione
1 arancia amara non trattata
zucchero q.b.

Preparazione
La sera prima preparate la frolla, lavorandola sino ad avere un panetto liscio che avvolgerete nella pellicola e lascerete riposare in frigorifero sino all'uso. Io per preparare la frolla procedo in questo modo: in una ciotola capiente verso la farina, il pizzico di sale e il burro freddissimo tagliato in piccolissimi pezzi. Mescolo con le punte delle dita cercando di rendere il composto granuloso. Aggiungo lo zucchero, faccio la conca, rompo le uova dentro (intere) e aggiungo il limone grattugiato. Mescolo sino ad avere un panetto compatto e liscio e poi lo metto a riposare in frigorifero avvolto nella pellicola alimentare.
Il giorno dopo
Iniziate dall'arancia: lavatela per bene e asciugatela. Tagliatela a fette regolari spesse circa 3/4 mm. Eliminate, senza rompere le fettine, i noccioli. Passatele nello zucchero semolato in modo da ricoprirle bene bene e sistematele in un ruoto ricoperto di carta forno. Mettete il ruoto in forno già caldo a 160° e lasciatele cuocere finché non noterete che lo zucchero si è completamente sciolto e comincia ad evaporare. A quel punto io ho attivato la modalità ventilata e ho lasciato andare finché non ho visto le fettine diventare di un bel colore arancione carico carico, ma non ancora caramellate. Ho provato la consistenza con uno stuzzicadenti e le ho sentite quasi della consistenza di un candito. Le ho levate allora dal forno e le ho messe a raffreddare. Ho aumentato la temperatura del forno a 190° per la successiva cottura della torta.
Preparate la crema. In una casseruola mettete  latte, semini e bacca di vaniglia  e la scorza di limone a scaldare sul fuoco. In una ciotola versate i tuorli d'uovo, lo zucchero e l'amido di mais (o riso) e con un frustino morbido mescolate bene senza montare le uova. Quando il latte comincia a fremere per il bollore, spegnete il fuoco e versatelo attraverso un colino sul composto di uova in tre volte.  Mescolate bene e rimettete sul fuoco fino a quando la crema non sarà completamente addensata. Versatela adesso in una ciotola fatta stare in congelatore e, sempre mescolando, raffreddate la crema. Massari dice che deve raggiungere la temperatura di 50° per fermare la cottura. Io mi regolo un po' ad occhio. Quando la crema è liscia e lucida lucida, è pronta.

Assemblaggio della crostata.
Tirate la sfoglia in modo da ricoprire il ruoto. Bucherellate il fondo e il bordo della crostata. Versate la marmellata di arancia sul fondo in modo da ricoprirlo tutto. Con molta pazienza distribuite la crema pasticcera sopra. Chiudete e sigillate il bordo della vostra crostata utilizzando delle decorazioni di pasta frolla. Spennellate con bianco d'uovo e adagiate  l'arancia caramellata in modo decorativo. Infornate e lasciate cuocere per circa 1 ora o finché, come nella foto, la crostata non avrà un aspetto dorato e al tatto la frolla risulterà ben soda. Fate raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo.

Crostata d'arancia

p.s. con i ritagli di frolla ho realizzato i biscottini all'arancia che vedete in foto!


lunedì 27 febbraio 2023

C come Ceci: Pasta e Ceci di San Giuseppe - Eolie, Sicilia -- Italia

 

Pasta e Ceci di San Giuseppe

La ricetta che vi presento oggi mi è capitata sottomano per caso, sfogliando la rivista di "Cucina Italiana" e racconta di tradizioni antiche, come piace a me, e di un posto a cui sono particolarmente legata: le isole Eolie. Sin dal 1835 è usanza preparare nell'isola di Salina, il 19 marzo in occasione della festa di San Giuseppe,  "A Tavuliata": una lunga tavola dove tutti i cittadini possono prendere parte al pranzo dove viene servita la pasta e ceci in un grande pentolone di rame. Pasta e ceci perché la storia di questa tradizione racconta che alcune imbarcazioni con a bordo i marinai di Malfa, comune di Salina, trovandosi in grosse difficoltà a causa di una terribile tempesta, pregarono San  Giuseppe per tornare a case sani e salvi. Quando la tempesta cesso i marinai, tornati a casa sani e salvi, offrirono per riconoscenza ai poveri del paese un pasto con gli ingredienti che trasportavano sulle imbarcazioni: per l'appunto ceci e pasta. Da allora la pasta e ceci è diventato il piatto tipico della festa di San Giuseppe. E' una ricetta della cucina povera, fatta con ingredienti semplici, ma gustosissima. La regalo alla raccolta di Un Mondo d'Ingredienti per la lettera C


Pasta e Ceci di San Giuseppe

Pasta e Ceci di San Giuseppe

Ingredienti per 4
200 gr di ceci secchi o 400 gr di ceci già cotti
200 gr di pasta corta
1 spicchi di agli
1 rametto di rosmarino
2 fogli di alloro
1 carota
1 costola di sedano
1/2 cipolla
1 pomodoro pelato
500 ml di brodo vegetale
olio extravergine
sale
pepe

Pasta e Ceci di San Giuseppe

Preparazione
Se utilizzate i ceci secchi metteteli in ammollo 24 ore prima della cottura, cambiando spesso l'acqua. Dopo averli tenuti in ammollo scacquateli e metteteli a cuocere in acqua con qualche fogli di alloro e un cucchiaino di bicarbonato. Non appena i ceci raggiungono il bollore, abbassate la fiamma e lasciateli cuocere per 2 ore. Se non avete tempo optate per i ceci già cotti.
Preparate il fondo della pasta e ceci facendo soffriggere in una casseruola sedano, carta e cipolla tritati finemente con uno spicchi d'aglio e un rametto di rosmarino. Non appena l'agli è dorato, unite il pelato tagliuzzato, i ceci, tenendone da parte un paio di mestoli che andranno frullai e il brodo vegetale caldo.
Lasciate cuocere a fiamma dolce per 15 minuti e ne frattempo frullate i ceci tenuti da parte in un mixer da cucina. Unite anche la crema di ceci e continuate a mescolare. Io ho poi proceduto in questo modo. Essendo la zuppa non particolarmente brodosa, ho cotto la pasta a parte, senza salarla, e l'ho scolata a metà cottura. L'ho aggiunta alla zuppa di ceci lasciando terminare la cottura. A questo punto aggiustate di sale se occorre. Servite la pasta e ceci con un filo d'olio extravergine e una macinata di pepe.

Pasta e Ceci di San Giuseppe

Questa ricetta è per la raccolta ABC "Un mondo d'ingredienti"

La nostra raccolta la trovate su IG qui: #abcincucina #unmondodingredienti

o su facebook


sabato 25 febbraio 2023

B come Bourbon Whiskey & B come Bitter Campari: Boulevardier cocktail - Francia


Boulevardier cocktail


E per concludere degnamente vi propongo un cocktail provato per la prima volta un anno fa e che ho trovato molto interessante. Ovviamente è stato scelto perché, come si dice, ho preso due piccioni con una fava (anzi tre): si chiama "Boulevardier", e due degli ingredienti principali sono il Bourbon Wiskey e il Bitter Campari. Il mio inoltre è stato preparato con un ottimo Bulleit Bourbon!!! decisamente il Boulevardier era destinato a questa raccolta!
Qualche notizia su questo cocktail.

Boulevardier cocktail
@evallesg photographer


Se vi va di approfondire la storia di Harry Mc Elhone, uno dei miti della Mixology e tra i padri fondatori di quest'arte, nonché creatore di cocktail famosissimi, la rete offre moltissimi spunti di lettura. 


Boulevardier

Ingredienti Boulevardier cocktail

Ingredienti
1oz* Bourbon Whiskey
1 oz Bitter Campari
1 oz Vermouth Marini Rosso

*) oncia americana= ml 29,5735/30ml 

Bicchiere: Coppetta
Guarnizione: Scorza d'arancia

Preparazione
Versare gli ingredienti in un mixer glass riempito di ghiaccio, mescolare fino a rendere freddo il drink, filtrare in una coppetta cocktail precedentemente raffreddata. Guarnire con scorza di arancia. 

Boulevardier cocktail



Questa ricetta è per la raccolta ABC "Un mondo d'ingredienti"

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mercoledì 22 febbraio 2023

B come Burro: Victoria Sponge Cake - Gran Bretagna


Victoria Sponge Cake

La ricetta scelta per la raccolta #ABCunmondodingredienti ha come ingrediente principe il burro, ed è una ricetta tipicamente anglosassone come lo stesso nome evoca. La "Victoria" Sponge Cake era, infatti, uno dei dolci  preferiti della Regina Vittoria per accompagnare il suo "tea time". E' molto semplice da fare  e nonostante la quantità di burro, risulta soffice e dal gusto delicato. La base si presta ottimamente per la preparazione di torte decorate avendo una struttura molto compatta per la presenza di una grossa quantità di burro. Io personalmente la preferisco nella versione originale abbinata a confettura di fragole e panna montata così come amava degustarla Vittoria. Volendo è possibile aggiungere anche fragole fresche tra la panna e la confettura che io, per ovvi motivi di mancanza di fragole, ho omesso. Mi ripropongo di provare anche quella versione.

Victoria Sponge Cake

Victoria Sponge Cake

Ingredienti
3 uova
200 gr di burro
150 gr zucchero semolato
180 gr farina 00
1/2 bustina lievito per dolci 
Aroma naturale di vaniglia 1 cucchiaino
200 gr confettura di fragole o lamponi 
200 gr panna fresca 
30 gr zucchero a velo 

Victoria Sponge Cake

Preparazione

In una ciotola montate a crema 180 gr di burro molto morbido (fatelo ammorbidire togliendolo dal frigorifero almeno 1 ora prima di iniziare la lavorazione) con la dose di zucchero. Lavorate con le fruste elettriche, o direttamente in planetaria, fino ad ottenere una crema gonfia e chiara. Aggiungete le uova intere una alla volta, avendo l'accortezza di non aggiungere l'altro se il precedente non è stato ben assorbito, continuando a lavorare questa crema con la frusta. Dopo aver incorporato le uova, aggiungete l'aroma di vaniglia e, infine, la farina già mescolata al lievito. Aiutatevi con una spatola per amalgamare gli ingredienti secchi al composto di burro e uova, utilizzando movimenti lenti in modo da non smontarlo. Dopo aver amalgamato bene, versate il composto in una tortiera di 22 cm di diametro, imburrata con il burro rimasto, e infornate a 170° C per circa 40 minuti. Fare sempre la prova stecchino, se esce perfettamente asciutto allora la torta è pronta, altrimenti prolungate la cottura di altri 10 minuti o quelli che il vostro forno ritiene necessari. Fate raffreddare perfettamente la torta, tagliatela a metà e farcitela prima con la confettura poi con la panna montata. E' possibile aggiungere frutta fresca nella farcitura (fragole o lamponi in base a quale confettura avete utilizzato). Coprite la torta con l'altra metà e spolverizzatela di zucchero a velo. Il vostro Tea Time può ora iniziare!

Victoria Sponge Cake

Questa ricetta è per la raccolta ABC "Un mondo d'ingredienti"

La nostra raccolta la trovate su IG qui: #abcincucina #unmondodingredienti

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lunedì 20 febbraio 2023

B come Baccalà: Baccalà Scarole e Papaccelle - Campania-Italia

 


Seconda lettera dell'Alfabeto, seconda della raccolta del nostro Calendario #Unmondodingredienti la lettera B. Ovviamente, essendo campana non potevo non regalare una ricetta tipica della mia famiglia e della mia zona, Salerno. E' però anche una ricetta molto comune nella tradizione campana specialmente nel periodo natalizio. Tra gli ingredienti troviamo la Papaccella, chiamata anche Paprecchia o Pupaccella, peperone tipico campano che è ingrediente imprescindibile di molte ricette tradizionali. Abitualmente si usa conservalo sotto aceto, e accompagna,  oltre il baccalà, il maiale, molti sughi della tradizione campana, zuppe oppure lo troviamo come ingrediente imprescindibile della famosa "Insalata di rinforzo" una delle pietanze che non può mancare nel menù della Vigilia di Natale. Io vi regalo questa ricetta che in famiglia si faceva molto spesso all'avvicinarsi del periodo natalizio, ma anche durante tutta la stagione invernale.

Baccala, Scarole e Papacelle


Ingredienti per 4 persone

1 kg di baccalà dissalato
1,5 kg di scarole lisce
500 gr di popaccelle sott'aceto
olio extravergine di oliva
1 spicchio d'aglio 
sale a gusto

Preparazione

Se non trovate il baccalà già dissalato, provvedete a farlo voi tenendolo in ammollo in acqua fresca per 24/36 ore e avendo cura di cambiare l'acqua con una certa frequenza (ogni 8 ore circa). Dopo aver effettuato questa operazione, tagliate il baccalà in pezzi e cercate di eliminare le spine e la pelle (se non volete sacrificarvi vi consiglio di provare il baccala surgelato, io ne trovo di ottima qualità, senza spine e pronto per essere cucinato dopo ovvio scongelamento!) Preparato il baccalà, passate ora a preparare le scarole. Pulitele, eliminando le foglie più esterne, lavatele accuratamente e tenetele da parte. Preparate le papaccelle aprendole, eliminando tutti i semi e tagliandole a pezzi regolari. Lessate le scarole in acqua bollente leggermente salata, fatele bollire un tre/quattro minuti, il tempo necessario ad ammorbidirle un pocoe,  dopodiché scolatele in modo da perdere quasi tutta l'acqua di cottura. A questo punto prendete un bel tegame, versate un abbondante giro d'oli evo e aggiungete un aglio vestito e schiacciato, questo vi consentirà di avere un aroma di aglio non eccessivamente forte. Appena l'aglio comincia ad imbiondire aggiungete le scarole e fate andare per una decina di minuti a fuoco vivo. Quando vedete che l'acqua che rilascia la verdura comincia ad evaporare, aggiungete le papaccelle, mescolate bene, coprite con un coperchio e fate insaporire per circa 15 minuti a fuoco lento. Passato questo tempo adagiate sulla verdura il baccalà tagliato in pezzi, ricoprite e lasciate cuocere il tempo necessario al pesce di cuocersi e di insaporire e insaporirsi, circa 15 minuti. A questo punto assaggiate, se necessario aggiungete sale, e lasciate cuocere qualche altro minuto a fuoco vivace senza coperchio.  





Questa ricetta è per la raccolta "Un Mondo d'Ingredienti"

La nostra raccolta la trovate su IG qui: #abcincucina #unmondodingredienti 



sabato 4 febbraio 2023

A come Ananas: Amor aos pedaços - Minas Gerais - Brasile

 

Amor aos pedaços

"Pezzetti d'Amore" è il nome che mi ha decisamente ispirata nella scelta della seconda ricetta per la nostra raccolta #ABCunmondodingredienti!!! nome romantico, ben augurante, adatto a San Valentino, utile perché abbiamo un po' tutti bisogno di piccoli pezzi d'amore....insomma gli ingredienti giusti per proporre questo dolce brasiliano che mi ha molto incuriosita. "Amor em pedaços" è il dolce che ho preparato per la raccolta #Unmondodingredienti ed è una ricetta tradizionale, torvata qui, della zona di Minas Gerais in Brasile. L'ananas la fa da padrone e devo proprio dire che ho trovato questi piccoli dolcetti molto molto buoni. 


Amor aos pedaços

Amor aos pedaços

Ingredienti per la farcitura:

600 gr. di ananas fresco pulito
125 gr di cocco grattugiato secco
250 gr di zucchero
3 tuorli 
1 cucchiaio di burro (circa 15 gr)


Ingredienti per l'impasto:

400 g di farina 00
175 g di zucchero
1 cucchiaio raso di lievito per dolci
1 pizzico di sale
100 g di burro ammorbidito
3 uova piccole
zucchero e cannella (facoltativo) per rifinire

Preparazione

Dopo aver pulito bene l'ananas, tagliatela a pezzi e frullatela fino ad avere un crema piuttosto liscia. Versatela in una pentola dal fondo spesso insieme al cocco grattugiato, tuorli, zucchero e burro. Mettete la pentola sul fuoco moderato e fate cuocere mescolando sempre, finché tutto il liquido di cottura non sia evaporato e il composto diventa compatto e si stacca dal fondo della pentola. A questo punto levate la pentola dal fuoco e lasciate raffreddare completamente la farcitura. Nel frattempo dedicatevi alla preparazione dell'impasto. In una ciotola mettete tutti gli ingredienti secchi: farina, zucchero, lievito e un pizzico di sale. Mescolate bene e aggiungete il burro ammorbidito e le uova. Lavorate come per una pasta frolla, quindi non troppo. Fate una palla e mettetela a riposare al fresco per una mezz'ora, avvolta nella pellicola per alimenti. Trascorso questo tempo, accendete il forno a 180° e foderate una teglia rettangolare di 20x30 cm con carta forno. Prelevate l'impasto dal frigorifero, dividetelo in due parti di cui una un po' più grande dell'altra e foderate la teglia con il pezzo più grande, facendo in modo che i bordi siano rivestiti per circa 5 mm. Versate la farcitura nel guscio di pasta, livellate bene e coprite, chiudendo per bene, con la restante pasta. Infornate per circa 30 minuti (a me sono stati necessari 45 min) o fino a leggera doratura. Levate dal forno e lasciate raffreddare completamente. Sfornate il dolce e tagliatelo a cubetti di circa 5cm di lato. E' possibile passare i dolcetti nello zucchero mescolato a cannella, oppure spolverizzarli solo di zucchero a velo. Io ho optato per la seconda scelta e devo dire che il risultato è stato davvero soddisfacente


Amor aos pedaços




Questa seconda ricetta è per la raccolta "ABC Un Mondo d'Ingredienti"

La nostra raccolta la trovate su IG qui: #abcincucina #unmondodingredienti
e anche su faceboock 
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