mercoledì 28 dicembre 2011

Biscotti allo zenzero e al limone

Come promesso ecco le ricette  dei biscotti che ho preparato :) per la confettura vi invito a fare una visitina al blog di Eugenia La Belle Auberge. Oltre la ricetta che io ho diligentemente eseguito senza spostare neanche una virgola (e vi assicuro che è una delizia), troverete moltissime cose interessanti e una padrona di casa gentile ed ospitale:)

Biscotti allo zenzero 
(da una ricetta di Antonio Ruocco leggermente modificata)
250 gr. di melassa
200 gr. di zucchero
130 gr. di burro morbido
2 uova intere grandi
10 gr. di aceto bianco
10 gr. di bicarbonato
6 gr. di zenzero in polvere
6 gr. di cannella
3 gr. chiodi di garofano macinati
500 gr. di farina
Procedimento
Montare il burro morbido con lo zucchero, aggiungere quindi una per volta le uova facendole incorporare bene al composto di burro, poi la melassa e l'aceto bianco dove avrete sciolto il bicarbonato. In ultimo aggiungere la farina setacciata con le spezie. Lavorare il composto aggiungendo altra farina fino ad avere la consistenza di una frolla. Mettere a riposare per almeno 30 min. in frigorifero. Stendere la pasta ad uno spessore di circa 1/2 cm e tagliare le forme dei biscotti. Adagiarli su una placca da forno rivestita di carta-forno ed infornare a 175° per 8-10 min. max. Non devono cuocere troppo ma rimanere morbidi. Una volta freddi decorarli con glassa o se piace con pasta di zucchero. Conservarli in una biscottiera di latta o di ceramica....se riuscite a conservarli ovviamente!!!

i biscotti al limone sono quelli chiari...si vedono poco lo so rimedierò la prossima volta:)

Biscotti al limone 
(ricetta di Mich Tuner) 

150 gr di burro non salato
150 di zucchero superfino
1 uovo medio sbattuto
300 gr di farina autolievitante setacciata
scorza di due limoni freschi
55 gr di mandorle in polvere
mezzo cucchiaino di estratto di mandorle

Procedimento
montare insieme burro morbido e lo zucchero fino a rendere il composto morbido e vaporoso.Aggiungere metà dell'uovo sbattuto e amalgamare. Aggiungere la farina setacciata, la scorza di limone, le mandorle, l'estratto di mandorle e il resto dell'uovo e formare una palla. Avvolgere in pellicola e riporla in frigo per 20 minuti. Stendere con il mattarello, fare le forme e cuocere in forno ventilato a 160 gradi o in forno normale a 180 gradi, ci vorrà 8 minuti per biscotti di forma piccola e circa 12 minuti per biscotti di forma grande.






Ricordi di Natale: i miei piccoli regali

Quest'anno, vista la crisi che attanaglia le nostre esistenze, vista la mia situazione di lavoratrice "votata" al precariato, valutato che forse non era il caso di darmi ad uno shopping sfrenato.....ho deciso che magari sarebbe stato carino preparare qualcosa con le mie mani da regalare agli amici :)) Ho pensato di regalare ad alcuni amici dei cesti natalizi riempiti con biscotti fatti da me insieme ad alcuni prodotti della Bottega del Commercio Equo e Solidale perchè in tempo di crisi è anche importante "far girare i soldi" cercando però di farli girare nel modo giusto :)))
Ad altri amici ho invece regalato una marmellata di peperoni e vaniglia, ottima per accompagnare i formaggi, ricetta che ho di sana pianta "copiato" da Eugenia che ringrazio pubblicamente per avermi fatto incontrare una tale delizia :)
Biscotti allo zenzero e  Biscotti al limone


 
eccoli confezionati :)


La confettura di Peperoni e Vaniglia "bardata a festa" :)




Che ne pensate? seguono ricette nei post successivi.................

martedì 27 dicembre 2011

Bavarese al cioccolato e arancia

Ogni vigilia di Natale mi piace preparare un dolce al cucchiaio per chiudere la cena. Quest'anno ho preparato questa ricetta presa da un libro tutto dedicato al cioccolato di Patricia Lousada. Che dire....è una vera goduria :))) unica variazione alla ricetta originale è stata l'aggiunta di scorza di arancia grattuggiata e una quantità minore di gelatina....devo dire che la consistenza leggera e oserei dire quasi "eterea" della bavarese ha lasciato piacevolmente estasiati i miei commensali :)))))))))))))

Bavarese al cioccolato e arancia


Ingredienti
Per la base bicolore
165 gr di farina
15 gr cacao in polvere
6 uova
190 gr di zucchero semolato
mezzo cucchiaino di vanillina
30 gr zucchero al velo
2 cucchiai di marmellata d'arancia allungati con un cucchiaio di acqua (ne ho aggiunto anche uno di Cointreau)
(preparare 2 basi bicolori per foderare una tortiera apribile di 28 cm)
Per la bavarese
20 gr di gelatina (io ne ho usati 15)
8 cucchiai di succo d'arancia
350 ml di latte                                                                                    
6 uova
180 gr di zucchero semolato
4 cucchiai di cacao in polvere
120 gr di cioccolato fondente ridotto in pezzettini
un pizzico di sale
250 cc di panna fresca montata brevemente
4 cucchiai di liquore all'arancia (io ho usato Cointreau)


Procedimento per la base bicolore
Su un foglio di carta oleata setacciare 75 gr di farina assieme al cacao. Setacciare i rimanenti 90 gr su di un altro foglio. Battere insieme i tuorli, la vaniglia e lo zucchero (eccetto 2 cucchiai) ottenendo un composto omogeneo. A parte montare gli albumi a neve, aggiungere lo zucchero rimasto, continuando a lavorare per un altro minuto. Incorporare la neve ai tuorli, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto. Prima che gli ingredienti siano ben amalgamati, dividere il composto a metà in due ciotole. In una aggiungere la farina e il cacao setacciati insieme e mescolare bene. Nell'altra ciotola aggiungere la farina rimasta e amalgamare bene. Riempire 2 tasche da pasticcere con bocchetta liscia di 1 cm e su di una teglia da forno di 30x38 cm, precedentemente imburrata e foderata di carta forno, formare delle riche trasversali di colore diverso una accanto all'altra (come nella foto)                                                 
Spolverizzare di zucchero a velo, attendere 5 minuti, quindi rispolverizzare. Infornare in forno già caldo a 220° per 7-8 minuti. Sfornare, lasciar riposare per qualche minuto, capovolgere ed eliminare la carta. Ritagliare strisce dell'altezza della tortiera e rivestire il lati completamente. Ritagliare la base della tortiera leggermente più piccola di diametro in modo tale da incastrarla perfettamente tra i bordi rivestiti di base bicolore. Spennellare il guscio di pasta con la marmellata di arancia sciolta con acqua e liquore.

Procedimento per la bavarese
Ammorbidire la gelatina in acqua fredda, strizzarla e farla sciogliere a bagnomaria nel succo d'arancia. In una casseruola a parte portare a bollore il latte. A parte battere i tuorli con 150 gr di zucchero e il cacao. Incorporarvi il latte e versare nella casseruola. Continuare a mescolare a fuoco lento fino a quando il composto si addensa. Evitare il bollore per non formare grumi. Togliere dal fuoco e aggiungere la gelatina sciolta nel succo d'arancia, il cioccolato spezzettato e la scorza grattuggiata di un'arancia. Montare gli albumi a neve con il sale, aggiungervi lo zucchero rimasto e lavorare per 30 secondi. Incorporare la neve nella crema di cioccolato calda. Sistemare la ciotola in una pentola di acqua fredda e mescolare di tanto in tanto, mentre si addensa. A questo punto aggiungere la panna montata leggermente e il liquore. Versare la bavarese nella base bicolore e mettere lo stampo in frigorifero per almeno 4 ore. Quando è ben rassodata ornare con ricci di cioccolato bianco e scorze di arancia candita e fresca.











Racconto di una festa speciale

Eccomi tornata di nuovo da voi. Lo so, sono stata assente un po' di tempo ma purtroppo il tempo a volte è tiranno e non ci lascia respirare. Ma alla fine sono riuscita a ritagliare un attimino tutto per me e riprendere da dove ci eravamo lasciati per condividere con voi il mio Natale che è stato particolarmente felice: mia figlia a casa da Ginevra, mio figlio tornato inaspettatamente da Montevideo per la vigilia (lo sapevano tutti tranne io ed è stato il mio regalo di Babbo Natale), i loro rispettivi compagni con noi, i miei fratelli, la mia nipotina, la mia più cara amica da sempre con la sorella e il figlio, ed altri cari amici.....insomma eravamo diciassette persone felici di ritrovarsi tutti insieme ed è stato bellissimo......

L'albero di Natale


La tavola apparecchiata con la bavarese di cioccolato e arancia preparata per la serata
L'allegra compagnia
.......come sopra
Nilla e Iva con il loro regalo di Babbo Natale
Le due Rosa alle prese con la pasta di casa a prima mattina :))) 



Quattro amiche con la A maiuscola che si ritrovano insieme dopo     solo 22 anni :)))

Sono solo piccoli frammenti di tre giorni che rimarranno per me un ricordo speciale



domenica 11 dicembre 2011

Pasta e cavolfiori "new style" :)

Che volete da me....mi piace assai assai inventare e sperimentare in cucina e mi diverto molto con i primi piatti....poi magari non invento niente di nuovo, ma non lo so e allora so' assai contenta pensando di aver portato qualche novità:)) in fondo basta poco per essere contenti!!! Oggi ho provato a cucinare pasta e cavolfiore in modo diverso, rifacendomi un po' alla ricetta dei paccheri struffoli e patate ossia utilizzando l'ortaggio dopo averlo passato e ridotto a purea....la sperimentazione sembra essere riuscita, almeno dai commenti di chi l'ha provata quindi la condivido con voi :)

Pasta e cavolfiori "New Style" 


Ingredienti per 4 persone
1 piccolo cavolfiore
400 gr di trofie
15 gr. funghi secchi
50 gr. speck
80 gr. asiago tagliato a pezzettini piccoli, o a julienne
1 spicchio d'aglio
1 ciuffo di prezzemolo
sale, olio evo                              





Procedimento
Lavare il cavolfiore, dividerlo in piccole cimette tenendone qualcuna da parte, lessarlo in acqua leggermente salata fino a quando non è tenero. Schiacciarlo con una forchetta, riducendolo in purea. Mettere ad ammorbidire in acqua ben calda i funghi secchi tagliati a pezzettini piccoli. Mettere a bollire l'acqua per la pasta e nel frattempo rosolate lo spicchio d'aglio e lo speck tagliato a striscioline in 4 cucchiai di olio evo. Quando lo speck è ben rosolato, aggiungere la purea di cavolfiori, far cuocere per 5-6 minuti e quindi aggiungere i funghi con un poco di acqua usata per ammorbidirli. Salare, e pepare se piace, e far cuocere lentamente aggiungendo le cimette crude tenute da parte. Lessare la pasta, salare e scolare al dente lasciandola , come diciamo quì al sud, "sciuliariella" (che significa "non asciutta" ma con un poco di acqua di cottura) Versare la pastanella padella con il purè di cavolfiore, aggiungere l'asiago e far mantecare. Spolverizzare con il prezzemolo tritato e....buon appetito!!

sabato 10 dicembre 2011

Falso d'autore: Botero "Tango"

Sono emozionata: il mio falso d'autore n° 2 ha debuttato in milonga ed è stato un successone!!!! E' stato bello ringraziare tutti gli amici che stanno sostenendo Ernesto, incitandolo ad andare avanti e a non mollare il lavoro che sta realizzando da quasi 4 anni....che dire è una testimonianza di affetto, di stima e di apprezzamento per un lavoro fatto con amore e passione, nel rispetto profondo di una cultura, e senza secondi fini....E' il riconoscimento più grande che Ernesto potesse avere.

Bueno Amigos....vamos a bailar :))

Falso d'autore: Fernando Botero "Tango"
Ingredienti per la base bianca
250 gr di farina
250 di zucchero
250 cc di panna
3 uova
1 bustina di vanillina
1/2 bustina di lievito
Ingredienti per la base scura
210 gr di farina 
40 gr cacao amaro  
250 di zucchero
250 cc di panna
3 uova
1 bustina di vanillina
1/2 bustina di lievito 
Precedimento identico per le due basi
Montare le uova con lo zucchero e la vaniglia fino a che 
saranno gonfie. Unire poco x volta la farina e il lievito. Montare la panna e unirla all'impasto senza smontarla, mescolando dal basso verso l'alto, come x gli albumi. Versare l'impasto in una tortiera Infornare a 160° forno ventilato x 50 minuti circa (ricetta di Molly presa da quì)

Farcia: 
ganache cioccolato fondente e mascarpone aromatizzata al brandy
Per la ganache:
250 gr cioccolato fondente 60%
250 cc. panna fresca
brandy
Spezzettare il cioccolato in una ciotola, mettere la panna sul fuoco e portare al punto di ebollizione. Versarla sopra il cioccolato spezzettato, lasciare un minuto e poi cominciare a  mescolare bene fino a quando non otterrete una crema ben amalgamata. Lasciare raffreddare.
Quando si è raffreddata per bene, montare il mascarpone con 2 cucchiai di zucchero, aggiungere 2 cucchiai di brandy e subito dopo la ganache di cioccolato. Montare bene con le fruste e farcire la torta. 
La torta è stata bagnata con uno sciroppo di zucchero acqua e brandy.


Dopo averla farcita, la torta è stata sigillata con la ganache di cioccolato e ricoperta con la pasta di cioccolato in alternativa alla pasta di zucchero. La ricetta l'ho trovata sul blog di Francesca "Dolcimaterieprime". L'unica modifica apportata alla ricetta è stata quella di utilizzare cioccolato fondente e bianco (50% fondente e 50% bianco). La pasta ottenuta è leggermente più faticosa da lavorare ma ottima di sapore.

Falso d'autore: Fernando Botero "Tango"














domenica 4 dicembre 2011

Tango Podcast se acabo'

El bandoneon
Cari amici oggi non parlero' di ricette, voglio invece dedicare questo post per raccontarvi una storia, probabilmente come ce ne sono tante in giro, ma una storia che io ho vissuto in prima persona. Mio marito Ernesto 3 anni fa si è ammalato di cancro alla gola, diagnosi di terzo stadio che significa presenza di metastasi. Potete immaginare l'angoscia, il dolore e la paura che ti fa vivere come paralizzato.
Orquesta tipica Julio De Caro

Siamo riusciti, o meglio dovrei dire, è riuscito a superare l'intervento che è stato abbastanza invasivo ed è riuscito ad affrontare il percorso terapeutico che per due mesi prevedeva chemioterapia e radioterapia 5gg/settimana. Bene non vi nascondo che non è stata una passeggiata, ma Ernesto che ha una voglia di vivere infinita ed è un ottimista per natura, ha trovato un modo tutto speciale di aiutarsi a sopportare la gestione di una malattia complessa come il cancro: ha creato un podcast di tango al quale si è dedicato anima e corpo (e all'inizio non è stato facile per lui registrare il podcast con l'intervento subito)...non so se sono ancora in linea le puntate ma mi farebbe piacere che qualcuno ascoltasse la prima puntata e poi magari l'ultima....per capire la differenza della sua voce!
Troilo y Grela
Bene....questo lavoro certosino di ricerca, divulgazione, sensibilizzazione di uno stile musicale,  che è anche stile di vita, e che appartiene alla sua cultura (Ernesto è uruguayano, di Montevideo) è durato 3 anni......3 anni di impegno con il solo scopo di divulgare le sue conoscenze, la sua passione per questa musica, e dare degna visibilità a tutti quegli artisti minori fuori dai circuiti "commerciali" e globalizzati.Insomma per questo lavoro che è un atto di amore verso la propria cultura, verso le proprie radici, verso la propria terra fatto per 3 anni a titolo completamente gratuito (e non potrebbe essere altrimenti) lo Stato adesso ci chiede di pagare per ogni anno di attività del podcast quasi 500 euro per la SIAE....il che equivale ad un 20% della pensione di invalidità civile che prende mio marito per la sua malattia.....e tutto questo perchè???? per proteggere il diritto di chi???? quale norma ha violato mio marito nel promuovere uno stile musicale e una cultura? senza chiedere niente in cambio???  ma solo con la speranza che il senso di quella cultura, di quello stile di vita, di quelle sensibilità aritstiche non vengano macinate nella macchina tritatutto di una globalizzazione inumana.

Juan D'Arienzo y su Orquesta Tipica
Vi lascio condividendo con voi le parole di Ernesto pubblicate su Facebook e con l'invito ad ascoltare qualche puntata delle 156 pubblicate in questi 3 anni prima che vengano eliminate definitivamente, visto che non sarà possibile continuare a coltivare un hobby che sembra ormai diventato per "ricchi"....




Tango per strada a Montevideo

Questa fine abbiamo fatto, ecco cosa ci combinano quelli che detengo i diritti di difesa della proprietà intellettuale.
Sono tre anni pieni che con cadenza settimanale, costi quel que costi, proponevo percorsi culturali incentrati sul tango e le sue arti, la composizione, l'esecuzione, i suoi poeti ... .ecc. Il mio unico scopo era quello di condividere con chi mi seguiva la passione per un genere musicale che è, nel mio paese, il riflesso persino della struttura psicologica della gente: il Tango come genere musicale e culturale, patrimonio dell'umanità, e quindi un bene da conservare, curare, diffondere, conoscere, studiare. 
Tango a Montevideo
Ma no, nell'Italia d'oggi contano solo i soldi. I soldi che da anni stanno togliendo a chi meno ha. I soldi che lo stato in un modo o in un altro prende e poi malversa, in buona o/e in cattiva fede. 
Soldi che, per una "mal intesa" protezione della proprietà intellettuale richiedono, più con le cattive che con le buone, a chi quella proprietà la difende, valoriza, fa conoscere. 
Soldi pretesi a chi, ne ho le prove, con il suo operato ha contribuito a far vendere a quegli artisti qualche disco in più in momenti come questi dove solo i grandi nomi sponsorizzati dalle playlist radiofoniche e dalla tv vendono qualcosa.
Soldi pretesi da chi sicuramente ha contribuito a favorire attività economiche altrui: concerti, festival, turismo, ecc ecc. senza percepire per questo, ma neanche pretendere, né tantomeno sperare, niente in cambio oltre al riconoscimento della propria dedizione. 
Siamo quindi alla frutta, alla fine di un'avventura, che mi è servita per superare i momenti terribili, della disocupazione, del cancro, dell'invalidità civile (con tutto quello che comporta), ma con la quale non ho lucrato niente di niente, semmai ci ho rimesso dal punto di vista economico.
Questi € 2.069,83, IVA compresa al 21% (quindi anche lo Stato Italiano trarrà beneficio del lavoro dei suoi scagnozzi) sono il punto finale del mio lavoro durato almeno tre anni, ascoltato fino a questo momento 62.285 volte, con visite da 85 paesi in tutto il mondo, e 8.922 persone che hanno visitato il sito tra 100 e + 200 volte.  

Dunque, SE ACABO'. 
                                            Ernesto Valles 

Botero: Tango


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