mercoledì 5 marzo 2014

Pollo alla cacciatora, come lo faceva mamma

Vi capita che, all'improvviso, un'immagine, la memoria di  un odore particolare, o di un sapore facciano "capolino" nella vostra coscienza e immediatamente la polvere che si deposita sui ricordi, col passare degli anni, viene spazzata via velocemente?.... e quel baule pieno di ricordi, esperienze vissute, cose imparate nel corso di una vita, nascosto in un angolino della nostra mente, si riapra mostrandoci il patrimonio immenso della nostra storia passata?....ecco è quello che mi succede ogni tanto, quando mi ritornano alla mente le ricette di casa mia. Associo immagini, odori e sapori a momenti di vita quotidiana, ai gesti di mia madre, alla voce di mio padre, alle sensazioni di allegria o di nervosismo, alla gioia o all'angoscia, al dolore o alla felicità. E' come se il cibo, nella mia vita, avesse svolto quel compito di  "rinforzo positivo" che impedisce al tempo di esercitare l'oblio.....forse perché attraverso il cibo mia madre e mio padre non  mi hanno solo nutrita, ma si sono presi "cura" di me. E questa è una di quelle ricette che mi porta prepotentemente davanti agli occhi l'immagine di mia madre, alle prese con il pranzo da preparare per noi figli prima di correre a scuola, nel pomeriggio, a causa dei doppi-turni di quell'anno....La vedo che cucina, apparecchia la tavola, poi velocemente fa un salto nel bagno a rassettarsi con un velo di trucco sui suoi occhi smeraldo, pronta ad uscire ad affrontare la sua "classe differenziale" con tutto l'amore che era capace di  regalare.....

Pollo alla cacciatora
Pollo alla cacciatora

Ingredienti per 4 persone
1 kg di pollo tagliato a pezzi
1 spicchio d'aglio
2 rametti di rosmarino
1 foglia di alloro
7-8 bacche di ginepro
olio evo 4 cucchiai
3-4 cucchiai di buona passata di pomodoro
(meglio se fosse "conserva" di pomodoro)
aceto bianco 
acqua
sale a gusto
1/2 bicchiere di vino rosso

Pollo alla cacciatora

Preparazione
Lavate il pollo, eliminate eventuali piume ancora rimaste sulla pelle, adagiatelo in un tegame, copritelo sino a metà di acqua, aggiungete un paio di cucchiai di aceto bianco e mettetelo sul fuoco. Quando l'acqua inizia a bollire, lasciatelo andare per 5 minuti poi gettate l'acqua. Ripetete questa operazione un'altra volta. Servirà ad eliminare il grasso in eccesso del pollo e  i residui di sangue, ammorbidendolo e regalandogli un leggerissimo aroma di aceto. Nello stesso tegame utilizzato per "purificare" il pollo, dopo aver eliminato l'acqua di cottura, versate l'olio, aggiungete l'aglio "vestito", il rosmarino, l'alloro e il ginepro. Fate scaldare sul fuoco il tegame con l'olio e quando è caldo adagiatevi i pezzi di pollo, che farete rosolare dolcemente. Quando i pezzi di pollo saranno dorati, sfumate con del buon vino rosso, circa 1/2 bicchiere abbondante, lasciate evaporare e quando comincia di nuovo a s"sfriggere" girate i pezzi in modo da farli ulteriormente "colorare". A questo punto aggiungete la passata di pomodoro, il sale e un bicchiere colmo di acqua. Lasciate sobollire dolcemente, aggiungendo acqua se notate che il sughetto tende a restringersi troppo e il pollo non è ancora cotto. Spegnete quando il sugo e sufficientemente "ristretto", quasi cremoso, e il pollo ben cotto (la carne deve essere morbidissima e staccarsi facilmente dalle ossa). 


Pollo alla cacciatora










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