mercoledì 29 febbraio 2012

Zeppole di carnevale...ma anche no!!!


Genealogia di una cuoca
Ed eccomi a chiudere il mese di febbraio con l'ultima ricettina promessavi....le zeppole di carnevale. Anche questa è una ricetta di famiglia, scritta da mia madre nel suo quaderno di ricette. Si perchè fino a non troppo tempo fa si scrivevano su carta e si conservavano gelosamente. Ricordo ancora mia madre appuntare su un quaderno con la copertina verde le sue ricette e adesso quel quaderno, con i fogli sgualciti dal tempo e dalle dita, pieno di segni, e di qualche macchiolina provocata da una goccia d'olio o di crema caduta per caso mentre si preparava un pranzo o una cena.....quel quaderno lo conservo gelosamente, coccolandolo, curandolo e preservandolo dal tempo che passa. Una delle ricette appuntate da mia madre sono queste zeppoline, semplici, buone, morbide.....che le aveva insegnato a fare Antonietta, la tata di mio padre:) una donnina piccola, con un viso tondo e dolcissimo incorniciato da capelli neri neri sempre racchiusi in un tuppo, che copriva sempre con un fazzolettone, come usavano le donne cilentane tanti anni fa. Il sapore di queste zeppole fanno parte dei ricordi della mia infanzia.

Zeppole di Carnevale

Ingredienti
500 gr di farina
400 gr di patate lesse, schiacciate con il passapatate
4 uova intere
1/2 pezzetto di lievito di birra (io ne ho usato 1/4 di cubetto)
poco sale
5 cucchiai di zucchero
50 gr burro
1/2 bicchiere di latte
scorza di arancia grattuggiata (facoltativa)
cannella

                 ...... e questa volta il procedimento ve lo faccio con le immagini :)



Dopo aver impastato tutti gli ingredienti e lavorato fino a quando la pasta non la sentirete liscia, morbida ed elastica, formate delle piccole zeppoline, che metterete a lievitare coperte da un canovaccio e da una coperta (non troppo pesante!!!) per almeno 4 ore. Il segreto di queste zeppoline è farle lievitare il più a lungo possibile, utilizzando pochissimo lievito. Le mie hanno lievitato dalle 10,30 di mattina fino alle 19,00 :) 
Altra piccola raccomandazione: il quantitativo di farina è orientativo....dipende da quanto ne assorbono le patate lessate. 
Friggerle in abbondante olio,  ritirarle quando sono dorate e metterle su carta assorbente per eliminare l'eccesso d'olio (anche se ne assorbono quasi niente). In una insalatiera mettere zucchero (a occhio) e un cucchiaino di cannella in polvere (dipende anche dai vostri gusti). Rotolarvi dentro le zeppoline calde in modo da rivestirle tutte di zucchero.


last but no least.....un ringraziamento speciale a Paolo per avermi sopportata mentre fotografava i vari passaggi!!!!

domenica 26 febbraio 2012

La lasagna napoletana di papà


Genealogia di una cuoca
Gennaro, mio padre, amava particolarmente la cucina. In casa il fantasioso, lo sperimentatore era lui. Ricordo che la domenica, quando non era di guardia in ospedale (papà era medico)  spesso si chiudeva in cucina e preparava per noi il pranzo...anche lui pero' difettava nella preparazione dei dolci!!! Sarà forse per questo che in famiglia mi sono buttata io nella pasticceria....per, come dire, sopperire ad una mancanza zuccherina!!! In compenso pero' è grazie a lui che la mia curiosità culinaria è stata stimolata: sulla nostra tavola si sono susseguite ricette della tradizione culinaria partenopea, intervallate da caciucchi livornesi, gnocchi alla romana, polente, risotti (quello che mi è rimasto impresso e il risotto con le animelle) paste al forno e lasagne.....amava fare la pasta di casa....ed è una delle cose che rimpiango di non aver imparato da lui. Questa lasagna me l'ha insegnata lui e io la preparo tenendo sempre presente la sua voce quando negli ultimi anni della sua vita, non potendo cucinare più, si dilettava a dirigere e noi, per farlo contento, eseguivamo diligentemente le sue istruzioni:)

Lasagna napoletana

Ingredienti per 12 persone
1,5 kg di lasagne all'uovo fresche
750 gr di carne macinata (1/2 vitello-1/2 maiale)
mollica di pane vecchio a occhio (abbondate!)
4 uova
sale, pepe, parmigiano grattuggiato
750 gr fiordilatte
10 uova sode
750 gr ricotta di latte vaccino
400 gr di salame napoletano
olio evo
3 bottiglie di passata di pomodoro
1 scalogno
 Procedimento
Iniziate il giorno prima preparando il sugo, che deve essere non troppo concentrato ma fluido, e le polpettine. In una casseruola mettere 2 cucchiai di olio evo con lo scalogno. Fate appassire e aggiungete il sugo di pomodoro,
allungando con acqua. Cuocere a fuoco lento per circa 2- 3 ore. Salare a metà cottura e aggiungere (io lo faccio sempre così come faceva mia nonna paterna) un pizzico di zucchero. Il sugo sarà pronto quando, sobbollendo piano piano, l'olio sale in superfice. Spegnere il fuoco.



Preparare le polpettine.
In una insalatiera mescolare la carne macinata, il pane, le uova, sale, pepe e parmigiano a gusto fino ad avere un composto ben amalgamato e omogeneo. A questo punto armatevi della più ferrea e buona volonta' e cominciate a preparare le polpettine. Devono essere non troppo grandi. Io ne ho fatte circa 250!!!!. 


 

Friggetele in abbondante olio e quando saranno ben dorate, mettetele su carta assorbente e tenetele da parte.




Il giorno dopo lessate, in acqua salata, le pettole di lasagna, facendole bollire per un paio di minuti. Stendetele su un telo ad asciugare. Mentre la lasagna asciuga, preparate gli altri ingredienti. 



Tagliate le uova sode









Tagliate a dadini il salame







..................il fiordilatte                 









schiacciate la ricotta e aggiungete 4/5 mestoli di sugo. Amalgamate tutto.






Cominciate ora a preparare il ruoto che andà in forno. Versare del sugo nel ruoto, mettere le pettole di lasagna in modo da coprire il fondo, versare altro sugo, il fiordilatte, l'uovo sodo, il salame, la ricotta
stemperata, le polpettine e parmigiano. Coprire con le pettole di lasagna e continuare fino a fare 3 strati di imbottitura. Farcite per bene ogni strato. Terminare con le pettole ricoperte di abbondante sugo e parmigiano.
Infornare in forno caldo a 190° e far cuocere fino a quando, inserendo un coltello o uno spiedino, la mozzarella sia ben filante e la parte superiore sia ben gratinata.


mercoledì 22 febbraio 2012

Web Solidale: i-Kitchen.......

......si perchè la solidarietà corre anche attraverso i byte, connettendo vite, storie, esperienze e saperi  per uscire dalla dimensione virtuale e materializzarsi in progetti concreti, tangibili. 

Questo è i-Kitchen




Il 4 ottobre 2011 un mare di fango e acqua ha sommerso la Liguria, e tra le mille tragiche storie di vita raccolte in quei giorni dai media una in particolare ha toccato profondamente la sensibilità di Patrizia:  i bambini delle case-famiglia di Borghetto Vara, gestite dalla Cooperativa Sociale Gulliver, per la seconda volta sono rimasti senza casa....e cosa ancora più grave, senza quel calore familiare che probabilmente avevano da poco ritrovato.  Così Patrizia ha dato vita al progetto "Una ricetta per i Bambini di Rocchetta Vara" coinvolgendo blogger e amanti della cucina, per realizzare un libro che sarebbe stato messo in vendita e il cui ricavato sarebbe servito ad aiutare la Cooperativa Gulliver a ricostruire le case-famiglia e restituire a quei bambini la "loro casa". 
Quel progetto si è realizzato ed è diventato una raccolta di "+250 blog ricette tranquille per ragazze e ragazzi scatenati".....adesso tocca a noi tutti...blogger e no, fare in modo che lo sforzo di Patrizia e di tutti quelli che si sono buttati a capofitto in questo progetto arrivi a destinazione: i bambini di Rocchetta Vara stanno aspettando:)
Cosa possiamo fare tutti insieme? Ai miei lettori chiedo di sostenere il progetto comprando il libro...si ma dove? prenotando per ora i-Kitchen solo dal sito dell’editore, qui: 
e di pubblicizzare l'iniziativa in tutti i modi possibili....fate ricorso alla vostra fantasia:) 
Personalmente voglio ringraziare Patrizia  per avermi coinvolta in questa prima esperienza di solidarietà via web:) e mi preparo armata della più ferrea e buona volontà a divulgare l'iniziativa e vendere tante copieeeeeeeeee!!!!

martedì 21 febbraio 2012

"Semel in anno licet insanire" ovvero "Cenetta di Carnevale"

"Una volta all'anno è consentito esagerare"....e noi esageriamo!!!! Per un giorno chi se ne frega del tasso glicemico e colesterolemico nel nostro sangue!!!! Tanto domani è Quaresima e si sà......ci toccano quaranta giorni di, quanto meno,  morigerato comportamento alimentare :)....forse!!! Bando agli scherzi...no, non oggi! Insomma questo è la cenetta carnacialesca preparata per i miei due figli che sono stati da noi per carnevale con i loro rispettivi compagni. No maschere, no trombette, no coriandoli e stelle filanti.....voi direte..."NO PARTY".....e invece l'allegria è andata alla grande!

Ecco il menu' dove il fritto ha fatto da padrone!!!


Bignoli
 
               Lasagna napoletana (ricetta di papà)      
  Zeppole di Carnevale (ricetta di Antonietta, la tata di papà)

Per le ricette della lasagna e delle zeppole di Carnevale dovrete pazientare giusto un paio di giorni.....quelli necessari a purificarmi dall'odore di fritto che oramai si è impossessato di me!!!!

domenica 19 febbraio 2012

Abbecedario d'Italia: B come Bignoli



Ed eccomi quì, emozionata come una scolara al primo giorno di scuola....preoccupata di essere in ordine per non sfigurare con la signora maestra, e piena di speranza di trovare compagni piacevoli e amici!!!! Controllo il mio grembiulino e il mio fiocco....la mia cartella "C'ho messo tutto dentro? I quaderni, la penna, i pastelli.....e l'Abbecedario??? si....eccolo" Il mio primo compitino l'ho fatto e spero di prendere un buon voto :)))) Insomma, per chi non l'avesse ancora capito, sono partita anch'io per questa intrigante avventura:  l'Abbecedario Culinario d'Italia e armata della più ferrea volontà mi so' messa alla ricerca di qualche ricettina intrigante della Valle d'Aosta. Devo dire che non è stato molto facile: a parte il materiale infinito che si trova su internet, cercavo qualcosa di "diverso?...nuovo?...insolito?"....qualcosa di insolito, sì! Ho scartabellato tra i miei libri di cucina e ho trovato questa ricetta su un libro* di circa 20 anni fa che mia mamma mi ha regalato per un Natale,...mi è piaciuta, l'ho testata, è stata approvata all'unanimità dai miei "tester" e la consegno felice a Gata   per la sua raccolta sulla Valle d'Aosta.

Bignoli

Ingredienti 
225 gr farina 00
100 gr fontina grattuggiata
4 uova
90 gr burro
pepe, sale
strutto per friggere, o metà strutto e metà olio evo


Procedimento.
Porre a fuoco una teglia con un quinto di litro di acqua, un pizzico di sale e il burro; giunto ad ebollizione, togliere il recipiente dal fuoco e gettarvi tutt'insieme la farina; mescolare con un cucchiaio di legno, fino a rendere l'impasto amalgamato e liscio. Rimettere la teglia sul fuoco e, rimestando energicamente, lasciar cuocere altri 3-4 minuti su fuoco ridotto. Togliere dal fuoco e, come il composto sia tiepido, unirvi le uova uno dopo l'altro, lentamente per dar tempo ad ognuno di essere assorbito dall'impasto; sempre mescolando, unire la fontina grattugiata un pizzico di sale e pepe. Lasciar raffredare, coperto da un telo. Mettere a fuoco un tegame,  piuttosto piccolo a bolri alti, con abbondante strutto e come sia ben caldo, mettervi la pasta a cucchiai; man mano che il numero dei bignoli aumenta, il fuoco sarà più sostenuto. Toglierli quando siano coloriti e piuttosto croccanti e metterli su carta assorbente. Si servono caldi.



  *) Sana Alimentazione-Dizionario moderno di Gastronomia
      a cura di Borra-Lucchesi-Fornasari Ed. Paoline 1976


L'Abbecedario culinario d'Italia
 
 

giovedì 16 febbraio 2012

Zucca a gogo': risottino speziato di zucca


La zucca è un ortaggio che mi piace utilizzare in cucina a 360°: dal primo al dolce, dalla marmellata ai ripieni o semplicemente sfritta in padella con aglio olio e peperoncino o arrostita e condita con aglio, olio, peperoncino, origano e aceto!!!! La sua polpa, che così bene si sposa con condimenti dolci e salati, stimola la mia voglia di sperimentare ed è quello che ho fatto domenica:). Ovviamente condivido con voi questa sperimentazione e magari dopo averla provata, (e se vi va ovviamente) potreste suggerire qualche variante o "aggiustatina" alla ricetta. Un risottino a più mani????

Risottino speziato di zucca

Ingredienti per 4 persone
350 gr di riso carnaroli
500 gr di zucca pulita di semi e buccia,  a polpa arancione
1 lt di brodo vegetale
olio evo
cipolla
1/2 bicchiere di vino rosso
cumino in polvere
paprika dolce in polvere
zenzero in polvere
prezzemolo, sale.
 Procedimento.
Tagliare a pezzi la zucca. In una casseruola mettere 2 lt. di acqua, sale grosso q.b. ad insaporire e quando inizia a bollire immergere la zucca a pezzi e aggiungere 1 cucchiaio  di cumino in polvere. Lasciare riprendere il bollore e cuocere la zucca fino a quando non la sentirete tenera. Spegnere il fuoco e con una schiumarola tirare la zucca fuori dall'acqua, metterla in una ciotola e schiacciarla con una forchetta.    
Mettere da parte la zucca e conservare l'acqua di cottura. In un tegame a fondo pesante versare due cucchiai di olio, la cipolla affettata sottile sottile e lasciar appassire a fuoco dolce. Aggiungere il riso e, girando con un cucchiaio di legno, lasciarlo rosolare un pochino. Quando comincia ad attaccarsi al fondo della pentola aggiungere il vino rosso e far evaporare. Cominciare a versare un mestolo di brodo vegetale e uno di acqua di cottura sul riso. Girare fino ad assorbimento dei liquidi e aggiungere a questo punto la polpa della zucca schiacciata. Mescolare bene e proseguire la cottura aggiungendo acqua di cottura e brodo vegetale quando il precedente liquido si sarà assorbito. A metà cottura aggiungere al risotto due cucchiaini di paprika dolce e uno di zenzero in polvere. A piacere aggiungere un cucchiaino di cumino in polvere, se piace un aroma più intenso. Salare e continuare la cottura fino a quando i chicchi di riso saranno cotti e il liquido quasi completamente evaporato. Aggiungere a questo punto prezzemolo tritato a gusto e 2-3 cucchiai di parmigiano grattuggiato. Mantecare e servire ornando il piatto con un ciuffetto di prezzemolo e un pezzettino di zucca fresca.


Questa ricetta la troverete anche su  Open Kitchen Magazine

lunedì 13 febbraio 2012

Annunciazione, annunciazione!!!! ci sono anch'io :)))))

L'Abbecedario culinario d'Italia

Questo post esce a blog unificati, perché quest'anno la Trattoria MuVarA ha deciso fin dal principio che questo evento sarebbe stato sociale e cooperativo!
Lanciamo infatti un nuovo abbecedario che coprirà tutta la nostra nazione e che sarà ospitato, lettera per lettera, da un blog diverso. Il tutto poi confluirà, come l'anno passato, nel blog dell'abbecedario!
Che dite? Vi abbiamo già perso? No, dai è tutto molto semplice. In Italia abbiamo 20 regioni e un alfabeto di 21 lettere, ovvero 20 se togliamo la H. Per ogni lettera abbiamo scelto una città italiana di una differente regione, in modo da coprire tutto lo stivale, isole comprese! Ogni 2 settimane (come l'anno scorso) si cambia lettera e, novità delle novità, si cambia anche blog ospite.
Per ogni lettera chiunque può partecipare con una o più ricette tipiche della città corrispondente o anche solo della regione di appartenenza. Per partecipare, dovrete lasciare un commento al blog che ospita tale lettera con il link della vostra ricetta. Se non avete un blog, inviate un'email a trattoriamuvara_at_gmail.com con ricetta e foto e Aiuolik penserà a pubblicarla per voi.
Avete ancora le idee confuse? Speriamo di chiarirvele con il calendario delle lettere...occhio che si inizia tra pochissimo!
  • A come Aosta (Valle d'Aosta) dal 13/02/12 al 26/02/12 - Blog ospite: Gata da plar
  • B come Bolzano (Trentino Alto Adige) dal 27/02/12 al 11/03/12 - Blog ospite: Briggis'home
  • C come Chioggia (Veneto) dal 12/03/12 al 25/03/12 - Blog ospite: Mangiare è un po' viaggiare
  • D come Domodossola (Piemonte) dal 26/03/12 al 08/04/12 - Blog ospite: CookingStefy
  • E come Empoli (Toscana) dal 09/04/12 al 22/04/12 - Blog ospite: Cindystar 
  • F come Foligno (Umbria) dal 23/04/12 al 06/05/12 - Blog ospite: La cucina di Cristina
  • G come Genova (Liguria) dal 07/05/12 al 20/05/12 - Blog ospite: Tutto a occhio
  • I come Isernia (Molise) dal 21/05/12 al 03/06/12 - Blog ospite: Torte e dintorni
  • L come L'Aquila (Abruzzo) dal 04/06/12 al 17/06/12 - Blog ospite: 
  • M come Matera (Basilicata) dal 18/06/12 al 01/07/12 - Blog ospite: Briciole
  • N come Napoli (Campania) dal 02/07/12 al 15/07/12 - Blog ospite: Galline 2nd Life
  • O come Otranto (Puglia) dal 16/07/12 al 29/07/12 - Blog ospite: La Melagranata
  • P come Pavia (Lombardia) dal 30/07/12 al 12/08/12 - Blog ospite: 
  • Q come Quartu Sant'Elena (Sardegna) dal 13/08/12 al 26/08/12 - Blog ospite: 
  • R come Roma (Lazio) dal 27/08/12 al 09/09/12 - Blog ospite: 
  • S come Siracusa (Sicilia) dal 10/09/12 al 23/09/12 - Blog ospite: Fragoliva
  • T come Trieste (Friuli Venezia Giulia) dal 24/09/12 al 07/10/12 - Blog ospite: Fiordisale
  • U come Urbino (Marche) dal 08/10/12 al 21/10/12 - Blog ospite:
  • V come Vibo Valentia (Calabria) dal 22/10/12 al 04/11/12 - Blog ospite: 
  • Z come Zocca (Emilia Romagna) dal 05/11/12 al 18/11/12 - Blog ospite: Curiosando in cucina  
   


p.s. dimenticavo!!!!  un "in bocca al lupo" a Gata da plar che ha aperto le danze!!!

domenica 12 febbraio 2012

Compleanno fuori-porta: torta chiffon al cioccolato e mousse

"Mamma senti.....mica potresti preparare una torta per sabato, che festeggiamo il compleanno di Paolo?....però se è un problema, non ti preoccupare.....davvero non è un problema? Ok allora dico a Paolo di chiamarti così ti dice come la vorrebbe!!!" Ecco.....questo è mio figlio!!!! E poi Paolo: "Rosa mica potresti farmi una torta con la tua mousse dentro? Se è un problema però non ti preoccupare, basta che sia una torta "schifosamente dolce" (cfr.), cioccolatosa che sai che mi piace assai il cioccolato.....grazie tesò" Ecco.....ormai so' diventata fornitore ufficiale di torte anche per gli amici dei figli!!! ma va bene così, io mi diverto e sperimento, e loro so' contenti!!!....si spera! Da questa richiesta è nata questa torta, morbida e cioccolatosa come richiesto, e pure con la mousse!


Torta Chiffon al cioccolato e mousse
Cosa serve:
Torta Chiffon al cioccolato
Mousse al cioccolato
Ganache al cioccolato
Decorazioni in cioccolato fondente e bianco
Ingredienti per la Chiffon al cioccolato
280 gr.farina 00
280 gr.zucchero
1 cucchiaino di lievito Paneangeli
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiaini cremor di tartaro
(di cui mezzo cucchiaino negli albumi per montarli)
1 pizzico di sale
2 cucchiai di cacao amaro
5 uova
115 olio di mais o arachidi
1 bustina vanillina
235 ml. Acqua
 
Procedimento:
Montare gli albumi e, quando sono semimontati aggiungere il cremor tartaro.
Sbattere, a parte, i tuorli con lo zucchero fino a quando non saranno spumosi. Aggiungere la farina, l'olio, il lievito, il sale, il cacao sciolto in 50 ml di acqua calda (tolti dai 235 ml complessivi) e la restante acqua. Continuare a sbattere i vari ingredienti fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. A questo punto aggingere il composto agli albumi montati con movimenti dal basso verso l'alto, cercando di non farli smontare. Versare nello stampo, senza farina nè burro. Per questa torta non ho usato il classico stampo per Chiffon Cake, ma un ruoto di alluminio di 24 cm di diametro e  alto 8 cm.  Infornare, nel forno precedentemente acceso alla temperatura di 170°, per circa 1h e 1/2, o fino a quando al tatto la sentirete ben soda ed elastica. Raffreddare la torta capovolgendo il ruoto su 4 tazzine, posizionate ai bordi del ruoto  in modo tale che non tocchi la superfice del tavolo. Lasciare raffreddare completamente prima di estrarre la torta dal ruoto, con l'aiuto di una spatola per dolci.

Ingredienti per la Mousse al cioccolato.
350 gr. cioccolato semi-fondente (55% burro cacao)
4 cucchiai di caffè forte
20 gr burro
1 cucchiaio colmo di Cointreau
4 uova
250 cl di panna fresca
4 cucchiai di zucchero.
                                                      Procedimento
Sciolgliere a bagno-maria il cioccolato a pezzetti e il caffè, girando sino a quando non saraà perfettamente sciolto. Levare dal fuoco e aggiungere il burro e il cointreau, continuando a girare. Appena tiepido, aggiungere uno alla volta i quattro tuorli d'uovo, amalgamando bene ogni uovo. Montare a neve soda, con un pizzico di sale, gli albumi. Aggiungere poco alla volta gli albumi al composto di cioccolato, girando con movimenti dal basso verso l'alto. Montare la panna con lo zucchero e quando sarà ben dura, aggiungerla alla precedente preparazione. Questa mousse è una piccola variante della mia ricetta (aggiunta di panna e -albumi) perchè avevo bisogno di una mousse  più consistente per farcire la torta.

Ganache al cioccolato
250 cc di panna fresca
200 gr cioccolato semi-fondente (55% burro cacao) 
Mettere a scaldare la panna e quando è vicino al bollore versarla sul cioccolato spezzettato. Aspettare un paio di minuti prima di cominciare ad amalgamare panna e cioccolato. Mescolare fino a quando il composto non risulterà liscio e ben amalgamato. Lasciare raffreddare. Dividere la ganache in due parti. Una montarla con il frullino fino ad avere la consistenza di panna morbida. L'altra lasciarla fluida.


Montaggio della torta.
Tagliare in quattro parti la Chiffon, farcire con la mousse, ricoprire tutta la torta con la ganache montata, sigillandola per bene. Versare partendo da centro della torta, la ganache non montata. Farla cadere dai lati in modo da ricoprirla tutta. Perfezionare la glassatura utilizzando una spatola. Lasciare asciugare.
 

Decorazioni
100 gr cioccolato fondente (70% burro cacao)
100 gr cioccolato bianco
Preparare 2 conetti di carta forno. Riempirli con i due cioccolati sciolti a bagno-maria. Preparare le decorazioni a vostro piacimento su un foglio di carta forno. Lasciare asciugare bene prima di utilizzarli.








giovedì 9 febbraio 2012

Sapore d'infanzia...la torta di mele di mamma

Genealogia di una cuoca
Che compito difficile raccontarvi qualcosa di lei, senza rischiare di cadere nel banale!!!! Comunque ci provo:) Elda, mia madre, quarta di otto figli, era una donna dalla personalità forte, a suo modo "rivoluzionaria", una donna creativa e fantasiosa, che ha sempre conservato gelosamente la sua "parte bambina", e questo l'ha resa per un breve periodo, una "nonna" speciale difficile da dimenticare. Aveva però anche un carattere poco incline alla mediazione (in questo le somiglio) per cui quando sposava "una causa" non esisteva il grigio....o era bianco o era nero. Per questo motivo erano spesso frequenti tra di noi discussioni accese, da sfiorare i veri e propri litigi :) ma che rientravano dopo un po', rigenerando il nostro rapporto. La cosa che ricordo di lei con più nostalgia è quello che abbiamo costruito insieme dopo la mia maternità: un rapporto fatto di comprensione, complicità, dialettica (sempre veemente tra noi due :) )e tanto tanto amore. Le piaceva cucinare, anche se non era particolarmente nelle sue corde. Quello che amava in modo smisurato era la natura: il suo massimo piacere era andare in giro raccogliendo pezzi di legno, fiori, sassi o conchiglie che trasformava, con una abilità e una sensibilità tutta sua, in piccoli capolavori che personalizzavano la nostra casa. Ho ancora conservati alcuni quadri fatti da lei con i fiori del bouquet della mia laurea o con i fiori del primo compleanno di mia figlia. Insomma una certa vena artistica scorreva nelle sue vene e ne ha donato una parte ai suoi innumerevoli alunni (era maestra elementare) oltre che a noi figli! In cucina era molto brava, ma non si sforzava più di tanto...il creativo in cucina era papà...ma di lui vi parlerò in seguito. I piatti che più ricordo, e che in qualche modo si sono identificati con la sua persona sono le sue paste cresciute, che ci preparava a volte per cena con il sugo di pomodoro, il basilico e il parmigiano, la sua pasta alla siciliana, l'arrosto "morto", le alici marinate,la pasta al gratin....."E i dolci?" vi chiederete voi! Non amava molto la pasticceria. Gli unici dolci che faceva con regolarità erano la pastiera, che aveva imparato da mia nonna paterna, e la torta di mele che le riusciva talmente bene, almeno per me, che ancora ricordo il sapore e il profumo tanto intensamente che davanti agli occhi ora ho le sue mani che impastano farina, zucchero, burro, uova e io che sbuccio le mele tagliandole a spicchi..................................

Torta di mele

Ingredienti:
250 gr di farina
125 gr di burro
(o sugna)
100 gr di zucchero
2 uova
la scorza grattuggiata di 1 limone
5/6 mele annurche (o renette)
5 cucchiai rasi di zucchero
1 cucchiaino raso di cannella in polvere
la scorza grattuggiata di 1 limone

Procedimento.
 

Fare una conca con la farina e lo zucchero. Aggiungere il burro a pezzettini (o la sugna), le uova e la scorza del limone grattuggiato






Lavorare velocemente gli ingredienti fino a farli amalgamare e ottenere una pasta liscia. Fare una palla e metterla a riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.



Sbucciare le mele, tagliarle in quattro, privarle del torsolo, e tagliare ogni spicchio in quattro. Adagiare le mele tagliate in una ciotola, cospargerle di zucchero e cannella mischiati precedentemente, e aggiungere la scorza del limone grattuggiata. Mescolare bene  


Accendere il forno a 190°. Riprendere la pasta frolla dal frigorifero e sul piano di lavoro infarinato stenderla con il mattarello in un cerchio utile a foderare una tortiera di 24 cm di diametro, precedentemente rivestita di carta-forno.


Tagliare la pasta eccedente, sistemare le mele, con tutto il condimento,  in modo armonico tale da non lasciare spazi. Con la pasta rimasta preparare delle strisce da disporre sulla torta. 



 

Pennellare la pasta frolla con bianco d'uovo. Infornare per circa 40/45 min. fino a quando la torta sarà ben dorata. Spolverizzare con zucchero a velo quando sarà completamente raffreddata.







Sta diventando una piacevole abitudine partecipare alla
                     


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