sabato 29 aprile 2023

E come Elderflower Liqueur: Hugo Cocktail - Trentino Alto Adige - Italia


Eccomi pronta con il mio ultimo contributo per la lettera E della raccolta Un mondo d'ingredienti. Come consuetudine vi propongo la ricetta di un cocktail fresco, leggero, ottimo come aperitivo e adatto per la stagione estiva che si avvicina. Sto parlando del Cocktail Hugo, conosciuto come Hugo Spritz o anche Spritz bianco. La versione che vi propongo è una rivisitazione della ricetta originale che, al posto dello Sciroppo di Sambuco, usa il liquore di Sambuco, nel mio caso l'Elderflower Liqueur. La ricetta che ho utilizzato è una rivisitazione del barman Nicola de Bernardin che utilizza il liquore al posto dello sciroppo di sambuco. La differenza è un cocktail leggermente più alcolico, sicuramente meno dolce, ma estremamente profumato e decisamente fresco. 
La storia di questo cocktail è tutta italiana.  Il drink nasce nel 2005 presso il Wine & Cocktail bar San Zeno a Naturno, piccolo comune a pochi chilometri da Merano per mano del barman Roland Gruber. La ricetta originale prevede l'uso dello sciroppo di melissa, che viene oramai sostituito da quello di sambuco più facilmente reperibile,  prosecco, soda e foglie di menta. L'uso del liquore di sambuco è comunque molto frequente nella preparazione del cocktail. Io l'ho provato in entrambe le versioni e preferisco quello con il liquore.

Hugo Cocktail o Hugo Spritz


Ingredienti
5 cl di Prosecco
3 cl di Elderflower Liqueur
 soda o acqua frizzante
fogli di menta
fetta di lime io
ghiaccio
bicchiere balloon

Preparazione

Nel bicchiere balloon mettere 5 cubetti di ghiaccio, versare il liquore di sambuco e il prosecco. Riempire il bicchiere di soda o acqua frizzante, aggiungere qualche foglia di menta e una fettina di lime, o limone o arancia. Gustatelo nelle giornate calde, ma anche la sera accompagnato da stuzzichini.

                   


domenica 16 aprile 2023

E come Emmentaler: Torta all'Emmentaler Dop - Liestal - Svizzera


Torta all'Emmentaler Dop

La mia tappa dedicata alla lettera E inizia in Svizzera, nazione che conosco abbastanza bene perché mia figlia ci ha vissuto per circa 13 anni. Ovviamente l'ingrediente scelto è uno dei formaggi più conosciuti, spesso erroneamente chiamato gruyere che, pur essendo un formaggio svizzero è diverso dall'Emmentaler, il formaggio protagonista del primo contributo per la raccolta di Un mondo d'ingredienti. La ricetta, intercettata navigando in internet, proviene da un sito dedicato ai formaggi svizzeri  dove ho trovato informazioni sulla zona di provenienza e sul procedimento di produzione. 
A differenza del Gruyere, prodotto prevalentemente nella zona di Friburgo, l'Emmentaler prende il suo nome dalla valle in cui scorre l'Emme, un fiume del Cantone di Berna, dove la produzione di formaggio era attestata già nel XIII secolo. L'Emmentaler Dop viene prodotto attualmente in circa 110 latterie di paese con latte fresco non trattato di mucche alimentate esclusivamente a erba e fieno. Il disciplinare di produzione vieta l'aggiunta di altri ingredienti o l'utilizzo di sostanze geneticamente modificate. Le forme rotonde hanno un diametro che va da 80 a 100 cm e il loro peso oscilla tra i 75 e i 120 kg. L'Emmentaler Dop viene considerato il "re dei formaggi svizzeri" sia per l'eccellente qualità del prodotto che per il rispetto della tradizione di produzione. La caratteristica che lo rende "unico" è la presenza dei "buchi" che possono andare dalla grandezza di una ciliegia a quello di una noce e che si formano durante il processo di stagionatura. E' ottimo da gustare a pezzetti o fettine ma è anche prezioso ingrediente in cucina, per esempio nella realizzazione di ottime torte rustiche come quella che vi propongo e che proviene da Liestal, cittadina del Cantone di Basilea.


Torta all'Emmentaler Dop
alla moda di Liestal

Torta all'Emmentaler Dop

Ingredienti per una tortiera di 24 cm Ø
Per la pasta
200 gr di farina
100 gr di burro
1/2 cuc.no di sale
0,70 dl di acqua

Per il ripieno
2 dl di latte
1 cucchiaio di farina
200 gr di Emmentaler Dop grattugiato
100 gr di yogurt intero (io yogurt greco)
100 gr di cipolla a striscioline
sale, pepe, noce moscata


Preparazione
Preparate prima la pasta. Impastate la farina, a cui avete aggiunto il sale,  con il burro a pezzettini sino a ridurre il tutto in una massa di briciole. Versate l'acqua, possibilmente fredda, e lavorate velocemente sino ad ammassare il tutto e a fare un panetto. Mettetelo a riposare per una mezz'ora in frigorifero.
Nel frattempo preparate il ripieno.
Versate il latte con il cucchiaio di farina in una casseruola. Mescolate e mettetelo sul fuoco. Sempre girando, fate addensare questa sorta di besciamella e dal momento che comincia ad addensarsi, cuocetela per circa 5 minuti. Levate dal fuoco e fate appena raffreddare. Aggiungete il formaggio grattuggiato, lo yogurt, il sale il pepe e la noce moscata. Accendete il forno a 200°. Riprendete la pasta dal frigorifero e, utilizzando un foglio di carta forno, stendetela con il mattarello in una sfoglia di circa 3 mm. Adagiatela nel ruoto, bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta e versate il composto, livellandolo bene. Infornate, nel forno preriscaldato per circa 45 minuti.

Torta all'Emmentaler Dop




 

domenica 2 aprile 2023

D come Drambuie: Rusty Nail - New York - U.S.A.

Rusty Nail cocktail

Eccomi con il terzo contributo per la nostra raccolta, e  come promesso, è un cocktail questa volta scoperto proprio per caso cercando un liquore che iniziasse con la lettera D. Mi sono imbattuta con il Drambuie e leggendo e cercando ho trovato questo cocktail nato negli U.S.A. ma dal sapore tutto scozzese. Infatti gli ingredienti per realizzarlo sono il Drambuie, liquore di whisky aromatizzato con miele di brugo e spezie e Scotch Whisky, in questo caso un Laphroigh, dal caratteristico e persistente aroma di torba. L'incontro tra la dolcezza del miele di brugo e le erbe delle Higlands e la sapidità della torba del whisky rende questo cocktail un perfetto after-dinner. Secondo il celebre Dale DeGroff il Rusty Nail viene accreditato nel 1960 al 21 Club di Manhattan, mentre il nome del cocktail è dovuto a Gina McKinnon, presidentessa del Drambuie Liqueur Company nel 1963. Secondo un’altra ipotesi il Rusty Nail fu invece creato tempo prima, nel 1942, da un anonimo barman che volle rendere omaggio allo statistico statunitense Theodore Andreson con il proprio cocktail. Questo drink è stato inserito nella Difford's Guide dei 100 top cocktail

Rusty Nail
Rusty Nail cocktail

Ingredienti
4,5 cl di Scotch Whisky
2.5 cl di Drambuie

Bicchiere
Old fashioned

Tecnica di preparazione
Stir

Guarnizione
Scorza di limone o arancia



Procedimento
Versare gli ingredienti direttamente nel bicchiere con ghiaccio e mescolare lentamente. Guarnire con scorza di limone, ma anche di arancia. In alcuni casi la scorza di limone viene spremuta per estrarre gli olii essenziali dell'agrume. A voi la scelta, io ho provato l'arancia.

Rusty Nail cocktail

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