Come usanza di questa nuova avventura eccoci all'angolino riservato ai cocktails. Anche stavolta, sebbene con qualche difficoltà, sono riuscita a trovare l'ingrediente con la I e indovinate dove vi porto?? in Irlanda, anche se l'immaginario collettivo evoca più un boccale pieno di birra, quella scura e densa come una crema (la stout per intenderci) e molto meno un bicchierino di whisky, anche se per gli irlandesi il nome corretto è whiskey. Ma qual è il modo giusto di chiamare questo distillato? Sono giusti entrambi. La questione non è “grammaticale”, piuttosto è una questione di origine. Infatti, per quanto il nome del prodotto sia piuttosto similare, si tratta di due distillati diversi, che hanno origine in due paesi differenti: Scozia ed Irlanda. Le differenze tra whisky e whiskey sono molteplici e riguardano non solo la grafia del nome, ma anche il metodo di produzione e i cereali utilizzati durante la distillazione. La prima differenza riguarda la distillazione. L'Irish Whiskey prevede una tripla distillazione, durante la quale è impiegato orzo non maltato, assieme al malto vero e proprio. Per lo Scotch Whisky, invece, le distillazioni sono solo due ed è impiegato esclusivamente malto d’orzo. Nella bevanda scozzese inoltre il malto è essiccato in forni alimentati a torba. I cereali, quindi, entrando in contatto con il fumo del forno acquisiranno il tipico retrogusto d’affumicato. Per l'Irish Whiskey invece l’essiccazione avviene in forni chiusi, pertanto i cereali non entrano in contatto con il fumo e il risultato finale è un prodotto più morbido senza l’aroma d’affumicato. Altra differenza tra i due distillati sta negli alambicchi. L’irlandese è distillato in alambicchi discontinui, l'altro in alambicchi continui (prometto che studierò le differenze tra i due tipi!!!) Alcune notizie sull'origine di questo cocktail, che deve la sua nascita all'invenzione dell'Irish Mist Liqueur ottenuto da una miscela di whisky irlandese, miele di trifoglio, erica ed erbe aromatiche. Venne prodotto per la prima volta a Tullamore, nell'omonima distilleria, circa 70 anni fa, sulle basi di un'antichissima ricetta di un particolare vino aromatizzato al miele, che si pensava fosse andata perduta e che venne ricreata, dal proprietario della distilleria, Desmond E. Williams, che utilizzò come base il whiskey. Il cocktail è stato inventato negli anni tra il 1947 e il 1952 come drink in onore delle festività del St. Patrick's Day a New York, ma non si sa molto altro sull'origine di questo drink, origine che sembra avvolta da un notevole mistero. Non resta quindi che provarlo, e lasciarsi avviluppare dalla morbidezza e dall'armoniosità che questo drink regala (è diventato il preferito di Ernesto, mio marito!!)
Ingredienti
2,5 cl di Irish Whiskey
2,5 cl di Irish Mist Liqueur
Fettina di arancia (alcuni consigliano la varietà "Sanguinello")
Ghiaccio
Bicchiere: Rock Glass
Bar Spoon
Tecnica di miscelazione: Build
Preparazione
Il cocktail si prepara direttamente nel bicchiere. Riempite di ghiaccio il bicchiere, versate l'Irish Whiskey e l'Irish Mist Liqueur. Utilizzando il Bar Spoon, mescolate delicatamente i due distillati (Tecnica di miscelazione Build), aggiungete la fettina d'arancia, o la zesta se preferite un aroma meno marcato, e gustate in tranquillità il vostro drink.
Alla salute!
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