Ho sempre amato il tè ma senza veramente apprezzarlo in pieno. Ero abituata a berlo zuccherato, troppo caldo, per non dire bollente, e probabilmente troppo "carico" fino a quando nella mia famiglia non è arrivata Satchyio Kajta, una deliziosa e delicata ragazza giapponese che col tempo è poi diventata mia cognata. E' stato grazie a lei che la mia esperienza sensoriale del tè si è arricchita di nuove sensazioni. Per prima cosa ho imparato ad assaporarlo senza zucchero, dedicandomi il tempo per capire le tante sfumature aromatiche e il gusto che si sprigiona senza l'aiuto del "dolce". Ma anche ad osservare, con una sorta di curiosità rispettosa, i gesti lenti, eleganti e quasi vestiti di sacralità con i quali preparava il tè....una sorta di familiare "Cha No Yu" (cerimonia del tè) che Satchyio amava fare per noi. Mi ha sempre affascinata la ritualità che emana questa bevanda, forse perché la ritualità dei gesti necessari alla sua preparazione rallentano il ritmo concitato del nostro agire regalandoci la possibilità di ri-appropriarci di un tempo che diventa sempre più sfuggente ed evanescente.....L'incontro fortunatissimo con Giustino Catalano, grazie alla mia mentore Laura un paio di anni ha poi fatto il resto!!! La voglia di conoscere e di capirne di più ha trovato nella sua competenza e capacità di intrigare e incuriosire terreno fertile. Del tè Matcha avevo già sentito parlare, Satchyio mi aveva raccontato che è uno dei tè più pregiati e utilizzati per la "cerimonia del tè", ma ho imparato, frequentando internet e i mille blog di cucina, che viene utilizzato anche per la preparazione di dolci, o come colorante naturale. Una visita al mio spacciatore di fiducia e il tè matcha è entrato in mio possesso!!!! Non mi sono ancora permessa di cimentarmi nella preparazione del liquore, aspetto lumi ed indicazioni da Giustino :) ma non potevo resistere e provarlo nella preparazione di questo dessert. Il suo colore verde brillante, il suo profumo di erba fresca e mandorla mi ha "ispirata" ed è nata questa panna cotta......mi piacerebbe chiamarla "Gu Shu" in onore di Giustino e dei suoi compagni di viaggio e come buon augurio per l'imminente partenza di questa interessante iniziativa: nasce nel ventre di Napoli, e prima nel Sud Italia "Gu Shu -Associazione per la diffusione della cultura del tè.....e delle piccole cose dimenticate". Grazie per questo regalo, e in bocca al lupo!!!!
Panna cotta al tè Matcha,
salsa di cioccolato all'amaretto e croccante di mandorla
Ingredienti
Per la Panna Cotta
750 cc di panna fresca
250 cc di latte di riso
200 gr di zucchero
3 cucchiaini da tè di Matcha
una spolverata di fava tonka
2 cucchiai di Amaretto di Saronno
7 fogli di colla di pesce
Per la salsa di cioccolato
150 gr di cioccolato fondente 70%
100 cc di latte
1 bicchierino di Amaretto di Saronno
Per il croccante di mandorla
100 gr di mandorle sgusciate e tritate grossolanamente
100 gr di zucchero
una noce di burro
Preparazione
Iniziate preparando il croccante. In un padella a fondo spesso mettete la noce di burro e le mandorle e lasciatele tostare leggermente, aggiungete lo zucchero e sempre mescolando con un cucchiaio lasciate caramellare lo zucchero insieme alle mandorle. Quando il caramello avrà assunto un colore dorato versatelo su un piano di marmo appena unto con olio di semi di mais. Aiutandovi con un coltello spalmate il caramello con le mandorle in una lastra sottile (1/2 cm) e fate raffreddare. Staccate il croccante dal marmo e riducetelo in pezzi di 2-3 cm. Metteteli in una busta di plastica per congelare alimenti e con un batticarne riducetelo in granella. Mettete da parte.
Preparate ora la panna cotta. Riempite una ciotola di acqua fredda e mettete in ammollo la colla di pesce.In una casseruola a fondo pesante versate la panna, il latte di riso e lo zucchero e a fuoco medio fate sciogliere bene lo zucchero. Quando è completamente sciolto aggiungete il tè Matcha mescolando continuamente con un frustino, e la fava tonka. Portate al punto di ebollizione e spegnete il fuoco. Sempre mescolando aggiungete il liquore e, dopo aver strizzato bene la colla di pesce, aggiungetela nella crema bollente. Mescolate bene e versate il composto in stampini monoporzione (vanno bene anche quelli di alluminio usa e getta). Fate raffreddare e riponete in frigorifero per almeno 6-8 ore, meglio una notte intera.
Preparate la salsa al cioccolato. In una casseruola spezzettate il cioccolato, aggiungete il latte e a fuoco lento fatelo sciogliere. Quando è tutto ben amalgamato aggiungete il liquore e continuate a cuocere la salsa finché avrà la consistenza di una crema fluida, ma non liquida. Raffreddandosi tenderà ad ispessirsi, basterà intiepidirla un poco. Servite la panna cotta con la salsa di cioccolato e il croccante di mandorla distribuito sulla superficie.
Ciao Rosa Maria... bella la tua immagine del profilo! :)
RispondiEliminaE' stato bellissimo conoscersi sabato ... ora guarderò le tue ricette e penserò ai tuoi grandi occhioni blu! :)
Bacioni... e bona la pannacotta... mi piace tanto il matcha!
Cara Terry è stato un piacere reciproco :) ci sono poche cose che per me hanno veramente importanza nella vita.....una di quelle è riuscire a guardarsi negli occhi. Ringrazio questo blog e la mia passione per la cucina che mi ha permesso di conoscervi. A presto a Venezia :)
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