martedì 4 dicembre 2018

Mousse gelata di miele ai kiwi

Mousse gelata di miele ai kiwi

Il nuovo appuntamento del Menù Lib(e)ro è dedicato ai Dolci al cucchiaio e gelati ed è curato dalla chef Haalo  fino al 6 dicembre. Come sempre le regole per partecipare a questa dolce e fresca raccolta le trovate qui mantre tutte le ricette raccolte da questo particolarissimo ricettario le trovate nella nostra pagina Facebook qui.
Come scritto da qualche altra parte, per la raccolta dei dolci al cucchiaio la mia proposta viene da un libro che nella mia vita ha avuto un posto speciale, talmente speciale che anche i miei figli hanno contribuito a renderlo "libro di famiglia" con i loro personalissimi scarabocchi.
La ricetta è una Mousse gelata di miele di miele ai kiwi e il libro è questo:



70 Dolci facili, buoni, belli - Fratelli Fabbri Editore


Mousse gelata di miele ai kiwi

Mousse gelata di miele ai kiwi

Ingredienti

4 uova
250 gr. di miele
2 limoni
400gr di panna
4-5 kiwi

Preparazione
Battete i rossi delle uova in una casseruola a bagnomaria. Aggiungete il miele e fate cuocere a fuoco basso, mescolando spesso per 20 minuti: il composto deve diventare leggermente denso. Togliete la casseruola dal bagnomaria e aggiungete la scorza grattugiata dei 2 limoni e il succo di un limone. Fate raffreddare il composto mescolandolo ogni tanto. Montate le chiare a neve e, separatamente, la panna. Unite delicatamente al composto di miele prima la panna e poi le chiare, mescolando fino a quando sono perfettamente amalgamate. Mettete sul fondo di una ciotola di vetro delle fettine di kiwi pelate. Versate sopra metà del composto, fate un altro strato di kiwi, quindi versate il resto del composto. Mettete la mousse nel freezer per 4 ore prima di servirla. Decoratela, all'ultimo momento con fettine di kiwi.

Nota alla ricetta: io ho tagliuzzato la frutta mescolandola alla crema di miele, alla quale ho aggiunto due cucchiai di rum.

Mousse gelata di miele ai kiwi



E questa è la ricetta manipolata da mia figlia Caterina



martedì 20 novembre 2018

Pere con pesto di cioccolato

Pere farcite con pesto di cioccolato

Altro giro altra corsa :) questa volta la Chef di turno è la nostra Resy che fino al 22 novembre ospita la raccolta di ricette che hanno come protagonista la frutta....sempre ovviamente per arricchire la nostra raccolta del Menù Lib(e)ro. Se volete partecipare trovate le istruzioni qui e potrete lasciare un commento con il vostro contributo nel post di Resy.
La ricetta scelta per questa raccolta ha come protagonista la Pera, varietà kaiser nel mio caso ma voi potete scegliere la varietà che più vi piace, farcita con un pesto al cioccolato!
La ricetta scelta proviene da un libro che adoro sia per le ricette che per le fotografie che trovo assolutamente splendide: "Cioccolato" di Trish Deseine -Guido Tommasi Editore, .


Pere farcite con pesto di cioccolato

Pere farcite con pesto di cioccolato

Ingredienti
4 pere sode, regolari, che stanno in piedi!
4 cucchiai di noci, nocciole, pistacchi, mandorle, noci pecan ecc.
mescolate e tritate finemente
4 cucchiai di albicocche o uva passa tritata finemente
(io entrambe)
4 cucchiaini di miele
50 gr di burro salato (io normale)
4 cucchiai di pepite di cioccolato fondente



Preparazione
Ritagliate un "cappello" dalle pere, togliete il torsolo e i semini.
Mescolate tutti gli ingredienti precedentemente tritati, eccetto il burro, fino a formare una pasta densa. Riempite le pere in modo che il ripieno fuoriesca leggermente, mettete un po' di burro su questo "pesto", rimettete il "cappello" (io mi sono aiutata infilzando uno stuzzicadente nel centro della pera e poi  il cappello) e fate cuocere il forno caldo (180°) per 15 minuti circa (io un po' di più, circa mezz'ora). Servite caldo con un buon gelato alla vaniglia, ma anche senza :)
Una vera delizia!

Pere farcite con pesto di cioccolato




Questo è il libro dal quale ho tratto la ricetta:


giovedì 11 ottobre 2018

Fruffela

Fruffela

E come sempre, quando si tratta della compagnia dell'ABC,  arriva anche il mio turno!!! Per cosa? ma per il nostro nuovo progetto nato dall'idea geniale di Marta e messo in pratica come sempre dalla grande capa Eloisa: costruire un menù tutto nostro realizzato con le ricette tratte dai libri di cucina che abbiamo in casa. Da oggi e fino al 25 ottobre in qualità di Chef  mi occuperò, per il nostro Menù Lib(e)ro  dei Secondi piatti vegetariani.  
Seguiteci e avrete la possibilità di consultare un menù "sui generis" come tutti i progetti che abbiamo realizzato insieme, e se avete voglia di partecipare con una vostra ricetta di secondi piatti vegetariani, diverso dal mio, potete consultare come fare QUI e lasciare nei commenti a questo post il link della propria ricetta.

La ricetta che ho scelto è una ricetta molisana, terra dalla quale proviene una parte delle mie radici. E' una ricetta della tradizione contadina, che si sposa perfettamente con le giornate d'autunno che invitano alla ricerca del tepore di casa. 


La Fruffela

Fruffela
Ingredienti per 4 persone
200 gr di verza
200 gr di cime di rapa
200 gr di bietola
200 gr di scarola
200 gr di lattuga
1 gambo di sedano
2 sapicchi d'aglio, 1 peperoncino piccante fresco
olio extravergine d'oliva, sale

Per la pizza di granone:
500 gr di farina di mais
olio extravergine d'oliva
sale
Fruffela

Preparazione
Preparate la pizza di granone: versate la farina di mais in una ciotola, unite 4 cucchiai d'olio evo e tanta acqua bollente salata quanta ne occorre per ottenere un composto morbido ma piuttosto sodo.
Versate l'acqua poco per volta, mescolando, per evitare la formazione di grumi. Versate l'impasto in una teglia unta di olio, in modo da ottenere uno strato dello spessore di un centimetro circa; pressatelo e livellatelo con le mani. Cuocete la pizza in forno già caldo a 180° per circa 50 minuti.
Nel frattempo mondate le verdure, spezzettatele e lessatele in acqua salata. 
Sgocciolate le verdure e fatele saltare in padella con abbondante olio, aromatizzato con l'aglio e il peperoncino tritati. 
Bagnate con poca acqua, regolate di sale e unite la pizza di granone sbriciolata. 
Servite subito la fruffela.

Il libro dal quale ho tratto la ricetta è questo:

          


https://www.facebook.com/Men%C3%B9-Lib-e-ro-362488750926822/

Gli aiuto-chef che mi hanno accompagnata, e che ringrazio,  hanno preparato:

Involtini di Melanzane  Carla Emilia

Peperoni del Convento Resy

Cocotte di Carote al Curry e Pane speziato Elena

Feta in Cartoccio Marta

Gulash di Seitan con Patate piccanti e Fagioli di Spagna  Eloisa

Frittata Zucca e Cavolfiore  Monia

Spicy Pumpkin Chutney  Lynne

Torta di Patate, Champignon e Roquefort  Cindystar

Terrina di Verdure con Coulis di Pomodori Sabrina

mercoledì 26 settembre 2018

Torta di pesce alla galiziana - Pastel de Pescado

Torta di pesce alla galiziana - Pastel de Pescado

Eccomi di nuovo a riprendere questo percorso culinario dopo un po' di assenza......e in questo arco di tempo il nostro Menu' lib(e)ro  è cresciuto arricchendosi di ricette interessanti che potrete consultare qui.  Questa sezione del nostro particolarissimo Menù lo cura Carla Emilia, chef di turno per la raccolta  dei secondi piatti di mare. La ricetta scelta per questa tappa è tratta da il Volume "Pesci e Frutti di Mare" dell'Enciclopedia di Cucina edita da Mondadori "Cucinare Meglio"

 
La ricetta abbina filetti di pesce conditi con una salsa molto particolare a base di pomodori, aglio, cipolla, mandorle e alloro, racchiusi in un guscio di purè di patate. Il risultato è un tortino, il pastel per l'appunto, molto saporito da gustare caldo ma che no perde tutto il suo gusto anche a temperatura ambiente.

Torta di Pesce alla Galiziana
Pastel de Pescado *


Torta di pesce alla galiziana - Pastel de Pescado

 Ingredienti per 4-6 persone
500 gr di filetti di pesce (a scelte nasello, sarago, merluzzo o altri a scelta)
24 mandorle spellate
3 ctav di olio evo
2 spicchi d'aglio tritato
4 cipolle tritate fini
1 foglia d'alloro
6 pomodorispellati e senza semi, a pezzetti
sale,
30 gr di burro
6 patate bollite, passate, ben salate e pepate



Preparazione
In una padella fate friggere le mandorle nell'olio finché non sono leggermente dorate. Toglietele, fatele sgocciolare su carta da cucina e pestatele in un mortaio. Mettete l'aglio, le cipolle, l'alloro nella padella e fateli cuocere piano per circa 15 minuti, senza rosolare la cipolla. Aggiungete i pomodori, salate e fate cuocere 10 minuti. Mettete da parte un terzo di questo composto come salsa; unite ora le mandorle e cuocete per altri 5-10 minuti. Togliete l'alloro.
Imburrate una pirofila e foderatene in fondo e le parti con i due terzi circa del passato di patate, poi riempitela a strati alternati con il composto fritto e i filetti di pesce. Coprite con il resto delle patate e fate cuocere in forno caldo, preriscaldato a 200° c., per 40 minuti circa. 
Servite la torta nella pirofila, accompagnandola con la salsa, oppure sformatela su un piatto di portata caldo, velatela con la salsa e servitela immediatamente.


Torta di pesce alla galiziana - Pastel de Pescado


*) ricetta a firma di Anna Macmiadhacháin
    Spanish Regional Cookery



https://www.facebook.com/Men%C3%B9-Lib-e-ro-362488750926822/

martedì 17 luglio 2018

Datteri ripieni con Speck

Tapas spagnole: datteri ripieni

La raccolta per il nostro Menù Lib(e)ro prosegue con la sezione dedicata agli Antipasti di Terra, sezione curata dalla nostra Chef Simona. La ricetta scelta è stata selezionata da un libro di Tapas Spagnole, comprato in un supermercato un po' di tempo fa. E' un piccolo libro che contiene una infinità di ricette molto sfiziose tra cui la ricetta che ho scelto: 

Datteri ripieni con Speck.

Tapas spagnole: datteri ripieni

Ingredienti per 4 persone
12 datteri freschi
125 gr di formaggio di capra
1 arancia
1 presa di pepe di Caienna
sale marino
12 fettine piccole di Speck
12 rametti di rosmarino
3 cucchiai di olio evo
3 cucchiai di succo di limone
pepe rosso in grani


Preparazione
  1.  Riscaldate il forno a 180° C. Snocciolate i datteri, incidendoli  nel senso della lunghezza e dividete il formaggio in 12 pezzi.
  2. Lavate l'arancia con acqua bollente, asciugatela e con un coltellino tagliafrutta ricavate delle striscioline dalla scorza
  3. Farcite i datteri con il formaggio e la scorza d'arancia, cospargeteli con un pizzico di pepe di Cayenna e del sale
  4.  Formate degli involtini avvolgendo ogni dattero in una fetta di speck con un rametto di rosmarino 
  5. Disponete i datteri su una teglia, versatevi delle gocce di olio evo e cuocete al forno per 10 minuti
  6. Irrorate i datteri appena tolti dal forno con il succo di limone, spolverate con del pepe rosso e serviteli caldi.........................
                         
                           sono peggio delle ciliegie.....uno tira l'altro!!!  provare per credere




sabato 7 luglio 2018

Acciughe in salsa verde

Antipasti


Proseguiamo la raccolta per il nostro menu' Lib(e)ro cominciando a comporre la lista degli antipasti, di mare per iniziare,  e la Chef di turno che ci ospita è la nostra unica ed insostituibile Marta, la cui intuizione geniale ha dato vita a questa nuova avventura del gurppo storico dell' ABC
La ricetta scelta per la gli antipasti di mare è una ricetta che da tempo preparo ed è tratta da un libro al quale sono molto legata, una selezione dal Reader's Digest "In cucina con fantasia". 


Questo libro è stato per lungo tempo il libro di cucina di papà, che si dilettava a cucinare. Quando poi ho messo su casa me ne sono appropriata, con il suo beneplacito ovviamente, ed è sempre una buona fonte di ispirazione.


Acciughe in Salsa Verde

Antipasti


Ingredienti 
(per 8 persone)
250 gr di acciughe sotto sale
1/2 spicchio di aglio
2 fettine sottili di cipolla o più se piace
2 cucchiai di prezzemolo tritato
3 cucchiai di capperi sott'aceto
mollica di 3 fette di pan carré bagnata in acqua fredda e strizzata
3 cucchiai di aceto
6 cucchiai d'olio evo o più
1/2 cucchiaino da tè di peperoncino secco
Pepe in quantità a piacere

Preparazione
Dissalate le acciughe lavandole sotto acqua fredda corrente; dividetele in due filetti eliminando lische e codine. Stendete i filetti su un tagliere inclinato e lasciate scolare per una ventina di minuti e asciugare mentre preparate la salsa.
Riunite tutti gli altri ingredienti in un frullatore e frullate fino ad avere un composto omogeneo di grana finissima. Disponete le acciughe a strati in un recipiente che possa comparire in tavola, su ogni strato distribuite una parte della salsa. Servite accompagnando con pane scuro o cracker integrali e burro freddo.
E' un antipasto eccezionalmente appetitoso che guadagna se preparato con ore o anche un paio di giorni d'anticipo. Se deve aspettare molto tenetelo in un recipiente ben coperto, perché la salsa non dissecchi in superficie.

Antipasti





lunedì 18 giugno 2018

Pita




La terza sezione del nostro Menù lib(e)ro curata dalla  Chef Monia si occupa di preparare una lista di pani che serviranno a comporre i nostri menu'.  Non avendo grande dimestichezza con l'arte della panificazione mi sono cimentata nella preparazione di un pane semplice ma molto gustoso, la Pita, pane della tradizione mediorientale e del bacino del Mediterraneo, simile alla nostra piadina romagnola o alla pitta calabrese. Abitualmente viene usata per raccoglier sughi o salse come l'hummus o lo tzatziki, o per avvolgere cibi come il kebab, il gyros o i falafel. La ricetta scelta è tratta da un libro che ho comprato proprio per  questa occasione, anche perché la mia piccola biblioteca culinaria mancava di testi sulla panificazione. Il libro "Come si fa il pane" di Emmanuel Hadjiandreou della Guido Tommasi Editore, è un manuale per "principianti" e dal primo esperimento fatto, sembra che funzioni!!!

PITA


Ingredienti
per 6 mini Pita

200 g. di farina
4 gr./3/4 di cucchiaino di sale
2 gr di lievito fresco 
o 1 gr di lievito secco
120 ml di acqua calda
1 teglia
Preparazione
  1. In una ciotola (più piccola) mescolate la farina e il sale e mettete da parte. Questi sono gli ingredienti secchi
  2. In un'altra ciotola (più grande) pesate il lievito. Versate l'acqua e mescolate finché si è sciolto. Questi sono gli ingredienti umidi.
  3. Unite gli ingredienti secchi a quelli umidi
  4. Mescolate con un cucchiaio di legno e poi con le mani fino a formare un impasto.
  5. Coprite con la ciotola che conteneva gli ingredienti secchi e fate riposare per 10 minuti
  6. procedete adesso in questo modo: lasciando l'impasto nella ciotola, tirate una parte dell'impasto dal lato e premetelo al centro. Girate leggermente la ciotola e ripetete l'operazione con un'altra porzione d'impasto. Ripetete altre 8 volte sempre tirando l'impasto verso il centro e girando la ciotola. L'intero processo dovrebbe durare circa 10 secondi e l'impasto dovrebbe iniziare a fare resistenza.
  7. Coprite di nuovo e lasciate riposare 10 minuti
  8. Ripetete due volte le fasi 6 e 7, poi ancora la fase 6.
  9. Coprite ancora con la ciotola e fate lievitare per 1 ora
  10. Quando l'impasto è raddoppiato, sgonfiatelo con un pugno
  11. Spolverate di farina un piano di lavoro pulito. Togliete la palla di impasto dalla ciotola e trasferitela sul piano di lavoro
  12. Dividete l'impasto in 6 porzioni uguali usando un raschiapasta di metallo o un coltello seghettato affilato. Per essere il più accurati possibile, pesate ogni pezzo e aggiungete o togliete impasto da ciascuno finché il loro peso è lo stesso.
  13. Prendete un pezzo di impasto e rotolatelo fra le mani fino a formare una palla. Ripetete con l'impasto restante.
  14. Coprite e fate riposare per 10 minuti.
  15. Accendete il forno a 240° e scaldate una teglia appoggiandola su una griglia a metà forno
  16. Stendete ogni palla usando il mattarello. Coprite e fate lievitare per 10 minuti.
  17. Quando la lievitazione è terminata, spolverate le pita di farina e mettetele nella teglia fatta scaldare in forno
  18. Cuocete finché sono ben gonfie. I tempi possono variare, quindi tenete d'occhio. Non preoccupatevi se da cotte non saranno perfettamente rotonde: l'importante è che si gonfino.
  19. Fate raffreddare leggermente le pita su una griglia, poi mettetele in un sacchetto per alimenti, ancora calde, in modo che non si secchino.




 Emmanuel Hadjiandreou "Come si fa il Pane"
 Guido Tommasi Editore






domenica 10 giugno 2018

Risotto del giardino


Risotto con fiori di zucchini, datterini gialli e zucchini

Un risotto preparato con quello che il mio giardino regala di questi tempi. Un piatto a km zero, che più zero non si può!!!! In verità non avevo molta voglia di impegnarmi in piatti complicati e non avendo neanche troppo tempo mi sono lasciata ispirare da quello che avevo sottomano. Il risultato non mi ha delusa. Se lo provate fatemi sapere!

Risotto del giardino

Risotto con fiori di zucchini, datterini gialli e zucchini


Ingredienti per 4 persone

20 fiori di zucchini
1 zucchino di media grandezza (il mio pesava circa 300 gr)
10 datterini gialli
250 gr di riso Carnaroli IGP Delta del Po
olio evo, 1 scalogno, foglie di basilico
vino bianco Falanghina
1/4 cucchiaino da tè per ognuno di questi aromi: 
origano, timo, basilico secco, maggiorana
sale, pepe, parmigiano



Preparazione
Mondate i fiori di zucchini e sciacquateli velocemente. Tagliuzzate lo zucchino in piccoli dadini e fate lo stesso con i datterini gialli. In una casseruola versate circa 2 lt di acqua che porterete a bollore. Quando inizia a bollire versate dentro il sale (come se voleste salarla per la pasta) e poi tutti gli aromi. Lasciate sobollire per circa 5 minuti poi spegnete il fuoco.
Iniziate a preparare il risotto. In un tegame versare due/tre cucchiai di olio evo e lo scalogno tagliato a velo. Lasciatelo imbiondire e unite il riso. Con un cucchiaio di legno girate il riso finché non inizia leggermente a tostarsi, quindi bagnatelo con un buon bicchiere di Falanghina e lasciate evaporare. Proseguite aggregando gli zucchini ed i pomodori e iniziando a bagnare con l'acqua aromatizzata. Proseguite aggiungendo il liquido quando vedrete che il riso ha assorbito tutto. A metà cottura aggiungete i fiori di zucchini e continuate sino a cottura completa del riso. In ultimo mantecate con il parmigiano e profumate il piatto con foglie di basilico fresco.
Buon Appetito!

Risotto con fiori di zucchini, datterini gialli e zucchini


lunedì 21 maggio 2018

Bronx - Ricetta IBA

                                          Bronx - ricetta IBA

Le pause, a volte anche lunghe, aiutano a far chiarezza dentro  noi stessi ed io avevo bisogno di capire cosa  fare di questo spazio. La lontananza dal mondo del food, specie da quello che punta sulla ricerca spasmodica del mostrarsi e del mostrare, mi ha rigenerata e ho sicuramente capito cosa non voglio che sia questo spazio: questo blog non è una vetrina di abilità culinarie, né tantomeno lo strumento per ricercare consensi o opportunità. Questo blog è e rimarrà lo spazio di relax che mi sono creata per condividere con quelli che, come me,  non pensano di essere grandi cuochi, ma solo dei semplici appassionati di cucina, e che si divertono e si rilassano tra pentole, fornelli, uova e farina. Ed è con questo spirito che riapro le porte del mio angolino sul web, dopo averlo rispolverato un pochino,  riprendendo il cammino che avevo lasciato quasi due anni fa. Il "la" tanto per cambiare, me lo ha dato sempre lei#lacapapiùpazzadelmondo, che ci ha di nuovo riuniti in un progetto niente male. E potevo mai rifiutare?????


Iniziamo quindi a comporre il nostro



preparando un bel "Cocktail di Benvenuto"

Il Bronx viene annovertato tra i cocktails ufficiali dell'International Bartenders Association  (IBA) ed è sicuramente tra quelli più famosi nel mondo. Come molti drink nati nel periodo del proibizionismo, anche il Bronx mantiene origini incerte per quanto riguarda la sua creazioneSembra che il cocktail, a dispetto del nome, venne creato a Philadelphia e ripreso da Joseph S. Sormani, un ristoratore del Bronx, che lo scoprì a Quaker City, cittadina poco distante dalla metropoli della Pennsylvania. A conferma di tale tesi , la paternità del drink a Sormani venne confermata sul proprio necrologio apparso sull’autorevole New York Times. Secondo un’altra ipotesi, sostenuta da Albert Stevens Crockett, storico del Waldorf-Astoria Hotel, il Bronx venne invece ideato da Johnnie Solon tra il 1899 ed il 1906, ispirato da un altro cocktail, il Duplex, composto da vermouth francese ed italiano e con l’aggiunta di orange bitter e succo di arancia. 


BRONX
Bronx

Ingredienti
1/3 Dry Gin
1/3 Succo d'arancia
1/6 Vermouth Dry
1/6 Vermouth Rosso
Ghiaccio
Bronx

Preparazione
Mettete il ghiaccio nello shaker, unite il Gin, i Vermouths e il succo d'arancia spremuta al momento.
Chiudete lo shaker e agitate velocemente per qualche secondo.
Servite nel doppio bicchiere da cocktail o nella coppetta da champagne.

Bronx

La ricetta presentata è tratta dal libro "Guida ai Cocktails" di Marciali e Zingales ed. Mondadori, compagno di indimenticabili "cocktail party"!!!!

G. Marcialis, F. Zingales "Guida ai Cocktails" Ed. Oscar Mondadori
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...