lunedì 29 luglio 2013

Yorkshiere Cheesecakes......here i am


Yorkshire Cheesecakes

Allora....da dove inizio?  Forse una piccola storia può andare bene.
Tanto tanto tempo fa un piccola bambina con gli occhi azzurri, i capelli biondi e qualche lentiggine sul nasino incontrò "Alice" e ne rimase affascinata. Leggeva e rileggeva le avventure della sua eroina, immaginandosi al suo posto, e nutrendo quella curiosità che spinge l'essere umano a non aver paura di sperimentare situazioni nuove ed imprevedibili. Il tempo passava e la bambina diventò adolescente e, come in tutti gli adolescenti che cercano la loro nuova identità, quel bisogno di sperimentare nuovi mondi e nuovi linguaggi (proprio come Alice) crebbe insieme a lei, e le fece incontrare la musica.....quella musica che ricordava le fiabe da poco lasciate, ma che apriva scorci su nuovi modelli di vita e nuovi mondi: il progressive rock.....e amore fu!!!!!!......la sua vita si arricchì di nuovi compagni di viaggio che l'avrebbero seguita per sempre:  BeatlesGentle Giant,  Genesis,  King Crimson, Emerson, Lake and Palmer, Yes, Jethro Tull , tutti insieme per comporre quella "colonna sonora" che evocava atmosfere oniriche, liriche, a volte fiabesche, ma anche dure, proprio come la vita e che l'ha accompagnata fino ad oggi......E divenne adulta e incontrò la storia di quella terra e la letteratura (girovagando da Shakespeare alle sorelle Bronte , dai romanzi di Jane Austen  a quelli di Agata Christie, per arrivare alla sua ultima scoperta Jonhatan Coe, di cui ha letto proprio tutto) e come sempre ne rimase affascinata, nutrendo così uno strano senso di appartenenza a luoghi mai visti fino al 2005,  quando inizio' a giocare a scacchi (ve lo aspettavate????) e conobbe due bravissimi giocatori di scacchi, Nigel e Pete, che sono diventati due dei suoi migliori amici. E ci credete? dopo aver sognato "la terra promessa" per tanti anni, la piccola bambina ci è arrivata davvero!!!!!!........Yorkshire e  West Midlands le due contee visitate. 
Per questa decima tappa dell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea, arrivata in U.K. dalla nostra padrona di casa Alex ho pensato di condividere con tutti voi qualche foto di quei due viaggi. Questo primo post lo dedico allo

Yorkshire 

Leeds
 
Leeds, il Municipio
Leeds

Scarborough

Scarborough, il FaroScarborough
Scarborough, i Murales salendo nel Centro Antico
Scarborough, i MuralesScarborough, i Murales
Scarborough

York

Entrando a YorkYork, le mura di cinta della città
York, entrata da una delle porte della città antica
York
York, il fiume Ouse
York
York, la Cattedrale

Ed è da questa contea meravigliosa che proviene la ricetta che ho scelto per la nostra raccolta. Le Yorkshire Cheesecakes sono delle tortine preparate per la festività di St. Wilfrid, patrono della citta' di Ripon,  proprio negli ultimi giorni di luglio.    
Yorkshiere Cheesecakes*
Yorkshire Cheesecakes
per la sweet shortcrust pastry:
230 gr di farina 00
110 gr di burro in pezzetti
60 gr di zucchero al velo
2 tuorli d'uovo
2 cucchiai di acqua fredda
per il ripieno:
285 ml di latte
circa 40 gr di mollica di pane fresco
120 gr di burro
60 gr di mandorle tritate
50 gr di zucchero
la scorza grattugiata di 1 limone
3 uova


Yorkshire Cheesecakes


Preparazione
Preriscaldare il forno a 180°. Ungere circa 16 piccole teglie per tortine (vanno bene quelle usa e getta di alluminio che noi usiamo per fare le piccole pastiere di grano). 
Preparare la sweet shortcrust pastry (una via di mezzo tra la pasta brisè e la pasta frolla): setacciare la farina in una insalatiera, aggiungere il burro e strofinarlo nella farina fino ad ottenere piccole briciole. Aggiungere lo zucchero al velo. Battere leggermente i tuorli con l'acqua, versarli sul composto secco e, con un coltello con la lama arrotondata, mischiare fino ad avere un composto omogeneo. Avvolgerlo nella pellicola per alimenti e farlo riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Preparare il ripieno: portare a bollore il latte, aggiungere la mollica di pane e farla riposare per almeno 10 minuti. Aggiungere il burro, le mandorle tritate, lo zucchero e la buccia grattugiata di limone, quindi le uova una alla volta, sempre sbattendo il composto. Riprendere la pasta dal frigorifero, stenderla su un piano infarinato, foderare le piccole teglie, riempirle con la crema preparata, infornare per circa 20-25 minuti (io 30) o fino a quando la superficie non sarà leggermente dorata. Ritirare dal forno le tortine, farle raffreddare e cospargerle di zucchero a velo.
Non c'è formaggio.....ma è come se ci fosse!!!!! Il sapore è incredibilmente simile ad una cheesecake fatta con formaggio :) sono buonissime!

Yorkshire Cheesecakes
Abbecedario Culinario della Comunità Europea



*) "Yorkshire TeaTime Recipes" 
J. Salomon Ltd., Sevenoaks, Kent

domenica 14 luglio 2013

Carrot Soup to say bye


Carrot Soup - Zuppa di Carote

 
"Fare una buona insalata vuol dire essere un diplomatico brillante – il problema è identico in entrambi i casi: sapere esattamente quanto olio bisogna mettere assieme all’aceto"
                                                           Oscar Wilde




Chi mi conosce direbbe di me che sono tutto tranne che diplomatica ma l'insalata, dopo un po' di tempo, ho imparato a condirla pur non essendo diventata diplomatica e, men che meno brillante!!!!! E il vostro "tasso di diplomazia" com'è??? Di una cosa sono certa però: le insalate le condite ad arte:) A parte gli scherzi....ci sarebbe da ragionare per ore su questo pensiero del grande Oscar Wilde.....ma non mi basterebbe il tempo per salutare Roberta e ringraziarla per averci ospitato in Irlanda, nona tappa dell' Abbecedario Culinario della Comunità Europea. Avrò giusto poco tempo per preparare i bagagli, attraversare il mare e arrivare lì.........Prima di partire, però, non posso non lasciare un altro piccolo regalo alla nostra padrona di casa, insieme ad una ricetta trovata qui e qui, la Carrot Soup, piatto tipico irlandese, dal sapore delicato e dalla consistenza vellutata, ottima anche se gustata a temperatura ambiente, che la rende perfetta per tutte le stagioni, com'è perfetto per tutte le stagioni della vita lui, un altro pilastro della Irish Music.....lasciatevi prendere dal mitico Van Morrison e dalla sua

Bright Side of the road
 

e magari, mentre lo ascoltate, potete dedicarvi 
alla preparazione di questa ottima zuppa 
(sempre che riusciate a stare fermi!)


Carrot Soup

Carrot Soup - Zuppa di Carote
Ingredienti
1 kg di carote pelate e affettate
1 cipolla grande tritata
6 spicchi d'aglio tritati (io 4...6 mi parevano troppi!!!)
5 chiodi di garofano interi
4 tazze di brodo di pollo 
2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
1 cucchiaio di succo di limone
sale e pepe
1 pizzico di zucchero
2 cucchiai di panna grassa montata (io ho usato panna acida)
prezzemolo fresco tritato e/o foglie per ornare i piatti

Carrot Soup - Zuppa di Carote
Preparazione
Scaldare l’olio in un ampio tegame a fuoco medio. Aggiungere le carote, la cipolla, l’aglio e i chiodi di garofano, e cucinare 5-8 minuti fino a dorare la cipolla.  Aggiungere 3 tazze e ½ di brodo di pollo (preparato in anticipo)  coprire e far bollire, mescolando spesso, finché le carote non sono molto tenere (25-30 minuti).  Rimuovere i chiodi di garofano dal brodo. Trasferire il composto in un frullatore, o utilizzare un frullatore a immersione,  e tritare finché il composto non diviene omogeneo. Spostare di nuovo la zuppa nel tegame (se non avete usato il frullatore a immersione)  e aggiungetevi il succo di limone e lo zucchero.  Salare e pepare a piacere, e, se necessario, aggiungere la mancante ½ tazza di brodo.
Servire in scodelle con un po' di panna. Io ho preferito utilizzare la panna acida che preferisco. Spolverizzare con del prezzemolo tritato o mettere in mezzo alla panna delle foglioline di prezzemolo fresco. Accompagnare con dei crostini di pane abbrustolito.

Carrot Soup - Zuppa di Carote

mercoledì 3 luglio 2013

Tubetti "c' 'a minestrell' e zucchini"


l'orto di Casa Tenore

Sono ritornata a casa. Girovagare tra le cucine d'Europa mi piace assai, ma ogni tanto ho bisogno di ritrovare le mie radici, quelle che mi hanno fatto diventare quella che sono, nel bene e nel male,  e che si sono nutrite anche grazie alla semplicità e al calore di piatti  preparati con quell' amore e quel rispetto della tradizione famigliare, che rafforza il "nostro senso di appartenenza" e ci impedisce di perderci nel mondo. Uno di questo lo faceva mia madre di questi tempi, e lei che era un corpo unico con la natura, se ne andava nell'orto di casa a raccogliere " 'a minestrella" di zucchini, ritornando felice come una bimba per quel contatto, anche fugace, con la terra, le piante, le erbe e i suoi adorati fiori............ho sempre davanti agli occhi l'immagine di lei, china su una pianta....le sue dita sottili, affusolate ed eleganti, accarezzare un petalo, recidere un ramo con una gentilezza antica, rara......e nelle orecchie ritorna la sua voce che,  calda come un abbraccio, sussurra alle foglie, ai rami, ai fiori misteriose parole............... 

Tubetti  "c' 'a minestrell' e zucchini"
'a minestrell' 'e zucchini
Ingredienti
fiori di zucchini, zucchini piccoli, foglie, germogli di zucchini:
quantità a occhio
1 spicchio d'aglio
1 cipolla
basilico, prezzemolo
sale, pepe, olio evo
350 gr di tubetti lisci (per 4 persone)
parmigiano grattugiato


Preparazione
Lavare bene la minestra, evitando di sciupare i fiori, ed utilizzando tutto, anche i gambi dei fiori e delle foglie, tagliate gli zucchini a fettine doppie o a cubetti. Mi raccomando, non eliminate niente di quello che avete raccolto/comprato. In un tegame mettere a imbiondire lo spicchio d'aglio mondato e la cipolla tagliata sottile sottile con tre
cucchiai di olio evo. Quando saranno leggermente dorati aggiungere la minestra lavata e lasciata appena asciugare in uno scolapasta. Coprire con un coperchio e lasciare appassire la minestra, che caccerà l'acqua contenuta, rigirando all'inizio per evitare che si attacchi al fondo. Fate andare per una decina di minuti a fuoco medio-basso. Trascorso questo tempo scoperchiare il tegame, girare e, se necessario aggiungere acqua sufficiente a consentire la cottura, che sarà di circa 30 minuti, o meno. Salare, aggiungere il basilico e il prezzemolo. Quando gli zucchini saranno teneri, ma non sfatti, spegnete il fuoco. Nel frattempo avrete lessato la pasta in abbondante acqua salata. Ritiratela al dente, scolatela senza eliminare completamente l'acqua, rimettetela nella pentola di cottura e versateci sopra la minestra di zucchini. Se vi va potete mantecare con parmigiano grattugiato e pepe macinato al momento prima di servire, oppure lasciare ad ogni commensale la scelta di aggiungere o meno il parmigiano ed il pepe. In entrambe le versioni è deliziosa (lo so, so' di parte!)

Tubetti  "c' 'a minestrell' e zucchini"
Genealogia di una cuoca




martedì 2 luglio 2013

"Fruit & Oat Bars" Hallo Irlanda!

"Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi.”
 James Joyce - Ulysses - 


...e con questa illuminante citazione di uno dei padri della letteratura moderna mi fiondo in Irlanda, e se permettete, mi metto comoda e mi godo questo soggiorno virtuale approfittando dell'ospitalità di Roberta, con la quale mi pare di condividere la stessa passione per questa terra mai visitata, ma che in un certo senso sento mia. Sono proprio felice che la carovana del nostro  Abbecedario Culinario sia arrivata proprio in quella zona d'Europa che da sempre (e devo dire, in tutta onestà, non so il perché) mi affascina e mi coinvolge. Questo viaggio virtuale mi aiuterà ad approfondire anche dal punto di vista culinario la cultura e le tradizioni di due isole che amo particolarmente: l'Irlanda e l'Inghilterra. Dell'Irlanda, ripeto, non ho conoscenza diretta se non attraverso la storia, la letteratura, la musica, che adoro, e la Guiness!!!!! che adoro allo stesso modo :) e la mia conoscenza di questo paese viene filtrata dalle sensazioni che provo quando mi immergo nella lettura o ascolto musica.....è quindi una conoscenza filtrata dalle sensazioni e dalle emozioni. Con questo viaggio virtuale mi preparo a  coinvolgere tutti i miei sensi nel percorso di "conoscenza" di questa terra e, come immagino e sento, anche l'incontro con la cucina di questi luoghi sarà per me motivo di allegria:) 
E parlando di allegria, fatemi sapé se non scatta anche a voi ascoltando 


"Give the fiddler a dram" 
The Chieftains
 

e magari, perché no? sgranocchiando per la nostra colazione i deliziosi

Fruit & Oat Bars
ispirazione presa qui qui

Fruit & Oat Bars biscotti tradizionali irlandesi
Ingredienti
Farina (bianca) 350 g
Fiocchi d'avena 250 g
Margarina o burro 150 g (io burro)
Uva sultanina 100 g
Noci 50 g
Mandorle 50 g
Zucchero 60 g
Uova 2
Latte q.b. (circa 1/2 bicchiere)
un pizzico di sale
Lievito una bustina
Fruit & Oat Bars biscotti tradizionali irlandesi
Preparazione
In una terrina mettere lo zucchero, le noci tritate, i fiocchi d’avena, le mandorle e l’uvetta sultanina fatta precedentemente rinvenire in acqua o liquore e mescolare tutto e frullare/pestare per qualche minuto fino a che gli ingredienti siano sminuzzati grossolanamente. Sul piano di lavoro disporre la farina a fontana e nel mezzo aggiungere le uova, la margarina (io il burro), il latte e il composto di zucchero e frutta secca. Impastare tutto energicamente con le mani, fino ad ottenere un composto omogeneo e compatto, anche piuttosto sodo. Accendere il forno a 200° per farlo preriscaldare .
Servendosi di un mattarello, stendere l’impasto fino ad ottenere una sfoglia alta circa in centimetro di spessore. Tagliare dei triangolini o dei rettangoli più o meno tutti uguali e adagiare su una teglia da forno abbondantemente imburrata o rivestita con carta forno.
Infornare i “Fruit & Oat Bars”, alzando la temperatura del forno a 220°, per circa quindici minuti. 
Fruit & Oat Bars biscotti tradizionali irlandesi
Abbecedario Culinario della Comunità Europea
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