Quando ho letto il post di Terry che ci ospita in Slovacchia per la seconda tappa dell' Abbecedario Culinario della Comunità Europea mi
sono lasciata andare con l'immaginazione facendomi guidare dalla sua
bravura nel descrivere una terra mai conosciuta, e anche contagiare
dalla sua voglia irrefrenabile di partire per andare a vedere di persona
una nazione che conserva ancora il fascino del passato. Una cosa in
particolare mi ha molto colpito di questa terra (a parte i paesaggi
quasi fiabeschi che ho potuto vedere girovagando su internet) e che me
la rendono particolarmente "congeniale": l'amore e il rispetto per la
propria storia che si evidenzia attraverso una cura particolare nel
preservare luoghi, tradizioni
e attività antiche che vengono tutelate e valorizzate sin dal 1954 dal
Centro per la produzione dell'Artigianato Locale. Inoltre proprio per
questa cura attenta è possibile ancora ammirare interi villaggi
conservati così come erano nel passato, e che sono stati dichiarati
patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.Sono circa una decina i villaggi
slovacchi che si sono conquistati il titolo di "villaggio protetto" ed
alcuni sono stati dichiarati patrimonio dell'Umanità. Per questa mia
permanenza in Slovacchia, abbinerò le ricette ad alcuni di questi
villaggi...il criterio dell'abbinamento? Nessuno se non quello suggerito
dal cuore e dall'emozione........e l'emozione mi ha suggerito questi
due dolci della tradizione contadina che immagino di gustare in una
delle piccole stanze di una delle piccole casette di Vlkolinec.......
Vlkolínec, patrimonio dell'Umanità |
Prima di iniziare qualche piccola notizia su questi due dolci.
Sono entrambi preparati nello stesso identico modo, l'unica diversità
consiste nel diverso ripieno: il Makovnik è farcito con i semi di
papavero, l'Orechovnik con un ripieno di noci. La pasta utilizzata
chiamata "kysnuté cesto" è una pasta lievitata simile alla nostra pasta
brioche, ma non ha uova, e viene utilizzata anche per un altro dolce, il
Tvarožník che viene farcito con del formaggio simile alla nostra ricotta.
Makovník e Orechovník
da gustare a Vlkolínec
Ingredienti per due rotoli
(questa è la dose che ho preparato che è circa la metà della ricetta originale)
500 gr di farina
1/2 bustina di lievito di birra secco o 1/2 cubetto di lievito di birra fresco
1 pugno di zucchero pieno o un po' di più se piace più dolce
1/2 bustina di lievito per dolci
2 cucchiai di olio evo
1/2 tazza di latte tiepido + 2 cucchiai di zucchero
acqua q.b.
Per il ripieno di semi di papavero
100 gr. di semi di papavero
3-4 cucchiai di zucchero
un po' di latte
scorza di limone grattugiata se piace.
Per il ripieno alle noci
100 gr di noci tritate fini
3-4 cucchiai di zucchero
un po' di latte
Preparazione
Iniziare sciogliendo il lievito di birra nel latte tiepido, dove avrete aggiunto 2 cucchiai di zucchero. Mescolare bene, sbattendo, in modo da areare il composto e rendere il lievito più attivo. Coprirlo con un canovaccio e farlo riposare per circa 15 min. in luogo tiepido, fino a quando non comincia a schiumare.
Versare la farina in una ciotola capiente, aggiungere lo zucchero, la 1/2 bustina di lievito per dolci, 2 cucchiai di olio evo e il lievito di birra. Iniziare a mescolare con un cucchiaio di legno e poi con le mani, aggiungendo l' acqua necessaria ad amalgamare il composto; continuare a lavorare fino a quando la pasta non si staccherà dalle pareti della ciotola e dalle mani. Raccogliere a palla, coprire con un panno e mettere a lievitare in un posto tiepido, senza correnti, per circa 2 ore o più.
prima
dopo
Passato questo tempo, mettere la pasta lievitata su un piano ben infarinato e iniziare a spianarla utilizzando le mani; una volta spianata ungere leggermente la superficie utilizzando un pennello da cucina, ripiegare su se stessa la pasta e di nuovo spianarla con le mani, ungerla di nuovo e ripiegarla su se stessa. Lavorarla sino a che non sia ben liscia, dividerla a metà e coprirla
Preparate i ripieni:
in due diversi pentolini versare i semi di papavero e le noci aggiungendo in ognuno 3-4 cucchiai di zucchero. Mescolare bene entrambi e aggiungere il latte necessario ad avere un composto denso. Scaldare i due ripieni sul fuoco, girando fino a farli ispessire leggermente.
Con il matterello cominciare a stendere la pasta, poi utilizzare le mani per allargare la sfoglia in questo modo
Sulle sfoglie ottenute versare il ripieno, arrotolare cercando di non far uscire il ripieno e sigillare alla fine. Sistemare i due rotoli ottenuti in una teglia da forno foderata con carta forno e cuocere in forno caldo a 200° per circa 20 minuti, fino a quando non
dorato. Ungere allora la superficie con un poco di olio, rimettere in forno per qualche minuto, quindi levare i rotoli dal forno e cospargerli con un poco di zucchero semolato. Far raffreddare bene prima di tagliarli a fettine.
Il risultato finale è una specie di pan-brioche molto morbido farcito con questi due ripieni, semplici ma gustosissimi. Io personalmente preferisco l'orechovník, quello con le noci :) Ernesto invece il makovník, quello con i semi di papavero...diciamo che stavolta ho preso "due piccioni con una fava!" :)
Abbecedario Culinario della Comunità Europea |
Cara Rosa Maria un bellissimo post davvero ...bella anche la foto che hai trovato! Questi due dolcetti li avevo visti anche io sul libro che ho... anche lì uniti assieme... con poi i due differenti ripieni, ben fatto a proporli tutti e due... ne prenderei una fetta ciascuno! :)
RispondiEliminagrazie ancora e se hai voglia di provare qualcos'altro io ti aspetto ancora!
Un abbraccio :)
Terry
Cara Terry devo dire che la Slovacchia mi ha proprio affascinata....per cui preparati a ricevere qualche altro piccolissimo contributo :)
RispondiEliminaa prestissimo e grazie di essere passata di qui
un abbraccio a te
Rosa
Ma sei bravissima non solo a sfornare questi dolci ma anche a scovare questi bei villaggi slovacchi protetti dall'Unesco. :)
RispondiEliminaGrazie Anima Paleo, i dolci devo dire che sono veramente buoni e proprio di quelli che piacciono a me, semplici e genuini....i villaggi li ho scovati cercando qualcosa che caratterizzasse questa nazione e devo dire che sono rimasta incantata della fotografie che ci sono in rete. Il sito dell'Unesco sicuramente affascinerà tutti quelli che andranno a visitarlo, magari incuriositi anche da questo post. E se così sarà...bene allora penso di essere riuscita a creare con questa nazione una piccolissima connessione :)
Eliminaspero a presto e, a proposito....la tua zuppa è WOW!!!
Allora ti sei persa la torta slovacca che ho fatto con i semi di papavero... A presto. :)
RispondiEliminahttp://armoniapaleo.blogspot.it/2013/02/makove-rezy-torta-slovacca-ai-semi-di.html
So' passata proprio ora :)
Eliminaa presto
Aiu' il merito è principalmente tuo :) e le mie valigie sono pronte già da un po' :)
RispondiEliminaNos vemos pronto in Portugal :)
Rosa
Grazie per il bellissimo articolo sulla Slovacchia, mio paese d'origine.È emozionante leggere queste belle parole da qualcuno,che ha un'altra patria piena di cultura e conosciuta in tutto il mondo.Grazie di cuore e makovnik è il mio dolce più preferito,anche di mie figlie, nate e cresciute in Svizzera,dove abito. Mia mammma lo faceva quasi ogni domenica.
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