martedì 28 aprile 2015

Torta di tonno e sbarco a Juan Carlos Base.....Antartide!!!!!

Torta di tonno, ricetta di famiglia

Cosa credevate voi....che non saremmo arrivati pure qui????? La carovana dell'Abbecedario Culinario Mondiale non si ferma neanche davanti ai ghiacci perenni dell'Antartide!!!! E state pur tranquilli che anche qui si mangia :))) almeno dalle notizie che manda la nostra esploratrice Brii che ospita questa fresca....oserei dire fredda tappa dell'Abbecedario. 


Siamo nella base estiva di Juan Carlos (estiva????) dove abbiamo iniziato a scoprire che qui si mangia, e anche bene, nonostante l'ovvia penuria di materie prime. Non possiamo assaggiare la cucina locale, ma ci possiamo sbizzarrire con la nostra, magari inviando proposte di menu' agli chef che curano l'alimentazione degli studiosi che albergano nelle basi in Antartide. Si perché il compito per questa tappa è di sbizzarirci con la nostra fantasia e "abilità" nel preparare succulenti e calorici piatti utilizzando preferibilmente ingredienti "non freschi"....insomma quelli che quando ci prende la frenesia di rimpinguire la dispensa, compriamo in quantità industriali affidandoci alle date di scadenza delle confezioni. E allora, pensa che ti ripensa, la lampadina si è accesa illuminando i miei neuroni e mi sono detta "Perché no? siamo in una base spagnola, questa ricetta me l'ha insegnata Mechita  (mia suocera) uruguayana, ma di discendenza castillana e allora si!!! vada per la "tarta de atún" la torta di tonno. Calorica, gustosa e, requisito principale, senza 1 ingrediente fresco! 

Torta di Tonno
(Tarta de An)

Torta di tonno, ricetta di famiglia

Ingredienti per una teglia di 28 cm

Per l'involucro di pasta "mezza sfoglia"
350 gr di farina 00
350 gr di burro freddissimo 
acqua ghiacciata q.b.
un pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito in polvere senza aroma
Per il ripieno
2 latte di pelati da 400 gr
1 spicchio d'aglio
1 cucchiaio di olio evo
100 gr di olive verdi snocciolate
2 latte di tonno sott'oli da 180 gr
4 uova sode + 2 crude
pangrattato
1 manciata di capperi
origano e basilico secchi
pepe bianco macinato al momento



Preparazione
Preparare la "mezza sfoglia" così come spiegato qui avendo l'accortezza di usare burro e acqua freddissimi (ma in Antartide non è un problema mantenere "al fresco" gli alimenti!) Aggiungete alla farina un cucchiaino di lievito, mescolando bene. E' un piccolo trucco per aiutare la sfoglia a "sfogliare" meglio :)  Dopo aver effettuato almeno tre "giri" di lavorazione riponete di nuovo al freddo il panetto di pasta e preparate il ripieno.
In un tegame mettere l'olio e lo spicchio d'aglio mondato, fatelo imbiondire dolcemente, aggiungete i pelati, schiacciandoli grossolanamente con una forchetta, salate, aggiungete origano e basilico secchi e lasciate cuocere a fuoco vivace finché il sugo non si riduce e perde tutta l'acqua. Mentre raffredda, sbucciate le uova sode e schiacciate anch'esse grossolanamente con una forchetta. Aggiungete il tonno perfettamente scolato dall'olio e sbriciolato, le olive verdi tagliuzzate, i capperi lavati e asciugati, il sugo di pomodoro. Lavorate il composto sempre con una forchetta, aggiungendo 3-4 manciate di pan grattato e due uova intere. Mescolate bene, aggiustate di sale se necessario, spolverizzate di pepe. Foderate una tortiera da 28 cm con 3/4 di pasta, stendendo la sfoglia ad uno spessore di 1/2 cm. Bucherellate tutta la sfoglia riempitela con il ripieno e chiudete con un disco di pasta sigillando bene i bordi. Spennellate leggermente con un po' di bianco d'uovo e infornate la torta nel forno caldo a 200°. Fate cuocere per circa 45 minuti finché la pasta sfoglia non abbia preso un bel colore dorato. Sfornate e gustatela tiepida, ma anche fredda, manco a dirlo!!! è davvero buona.

Torta di tonno, ricetta di famiglia




domenica 12 aprile 2015

"Controcorrente: risotto radicchio, asparagi e timo"


Tempo di asparagi e io li adoro. Quindi quando li trovo di quelli belli faccio scorta e li cucino in tutti i modi....mi manca solo la confettura! (mentre ve lo scrivo  i miei neuroni hanno già ingranato la quarta!!) E sapete anche che mi piace sperimentare in cucina mescolando aromi, consistenze, ingredienti (forse qualche reminiscenza di un mio passato da strega che nel pentolone ci butta di tutto) Questo risotto nasce così, un po' controcorrente rispetto agli abbinamenti classici, ed è bello vedere che in fondo la tua idea non era tanto sbagliata. In tutta onestà questa è "la cucina" che preferisco: quella dove posso lasciare a briglia sciolta la mia fantasia, anche se non in linea con i "comandamenti" dei puristi....ma andare contro la propria natura, sapete anche voi che non è semplice e la mia natura è sempre stata dissacrante e ribelle. E quindi ho deciso che 'sto risotto lo battezzo "Controcorrente"

"Controcorrente"
risotto radicchio, asparagi e timo
 risotto radicchio, asparagi e timo

Ingredienti per 4/6
1 cespo di radicchio rosso lungo
1 mazzetto da 500 gr di asparagi
1 scalogno
brodo vegetale
rametti di timo fresco
1 bicchiere di vino bianco secco 
80 gr di parmigiano grattugiato
350 gr di riso carnaroli
un noce di burro 
3 cucchiai di olio evo

Preparazione
Preparate un buon brodo vegetale, magari il giorno prima. Pulite il cespo di radicchio e tagliatelo a listarelle sottili. Lavate bene gli asparagi, eliminate la parte dura del gambo (la potete sempre utilizzare per farne un'ottima frittata). Tagliate gli asparagi in piccolissimi cubetti, avendo cura di lasciare intatta la punta. In una casseruola capace fate sciogliere la noce di burro nell'olio evo, aggiungete lo scalogno tagliato sottile e fatelo appassire. Aggiungete quindi il riso carnaroli, girandolo spesso in modo che diventi traslucido e bagnatelo con il vino. Lasciate evaporare sempre girando e quando comincia ad attaccarsi al fondo aggiungete il primo mestolo di brodo.  Aggiungete gli asparagi e brodo sufficiente a coprire appena il contenuto della pentola. Sempre girando fate ridurre il brodo, aggiungete il radicchio e continuate la cottura del risotto aggiungendo il brodo. Quando è vicino alla cottura, aggiungete le foglioline di timo, aggiustate di sale se necessario. Il risotto è pronto quando il riso e gli asparagi saranno cotti. Mantecate il risotto aggiungendo il parmigiano grattugiato e servite spolverizzando il piatto con timo e una macinata di pepe bianco.

 risotto radicchio, asparagi e timo

martedì 7 aprile 2015

Mahalabiya - Crema di latte egiziana

Mahalabiya - Crema di latte egiziana

E finalmente arrivo in Egitto........tappa ospitata da Terry che ci ha già regalato molte delizie di questa terra. Questo viaggio intorno al mondo, seguendo la carovana dell'Abbecedario Culinario Mondiale, sta diventando interessante assai!!!! E non solo per la possibilità di scoprire posti nuovi e nuove abitudini alimentari, ma anche per scoprire analogie, elementi comuni che in qualche modo aiutano ad accorciare le distanze tra culture e tradizioni molto diverse......e in questi periodi bui, forse dovremmo essere più capaci di ricercare gli elementi di unione tra culture diverse, piuttosto che continuare a sottolineare le differenze come elementi di separazione e di allontanamento. La cucina senz'altro è di grande aiuto e questo viaggio mi è caro anche per questo motivo :) E il dolce che ho scelto, semplice semplice, mi ricorda vagamente una crema che preparava mia suocera per farcire e ricoprire il suo "biscotzuelo cremoso" fatta semplicemente di latte, farina e zucchero......questa più soave per la presenza dell'amido di mais (ma molte versioni usano la farina di riso) può essere aromatizzata con acqua di rose o con acqua di fiori d'arancio e servita con pistacchi, ma anche con cocco grattugiato, uva passa, noci o mandorle.....dipende dalla provenienza territoriale. La ricetta originale nasce in Egitto, ma si espande in tutto il Medioriente e a secondo di come viene servito cambia nome: Mahalabieh, Mahalabia, Muhallabia. La versione che ho scelto  (qui e qui viene preparata con amido di mais e aromatizzata con acqua di fiori d'arancio, e servita con cocco grattugiato e pistacchi tritati. 


Mahalabiya
Crema di latte egiziana
Mahalabiya - Crema di latte egiziana

Ingredienti
100 gr di zucchero
1 litro di latte
100 gr di amido di mais
15 ml di acqua di fiori d'arancio
cocco grattugiato
pistacchi tritati

Mahalabiya - Crema di latte egiziana

Preparazione
Sciogliere lo zucchero in pochissima acqua e aggiungerlo al latte. Portare a bollore e lasciare bollire finché non ispessisce leggermente. Sciogliere l'amido di mais in una tazza con po' di latte caldo. Aggiungere questo composto al latte e zucchero sul fuoco.  Aggiungere anche l'acqua di fiori d'arancio e, a fuoco basso, continuare la cottura finché non raggiunge la densità di una crema (circa 10 minuti). Spegnere il fuoco e versare la crema in coppette individuali o in una grande. Far raffreddare, poi passare in frigorifero per qualche ora. Al momento di servire cospargere la superficie con cocco grattugiato e pistacchi tritati. Delicato, fresco e ottimo per celiaci!

Mahalabiya - Crema di latte egiziana

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...