venerdì 25 gennaio 2013

Spekkoek....Tot ziens en.... Dank je wel :) Arrivederci e....grazie:)


Piet Mondrian "Composition in Brown and Gray" -1913
Metropolitan Museum - New York
Ebbene si, è arrivato il momento di fare i bagagli e lasciare questa nazione. Mi è molto piaciuta la permanenza nei Paesi Bassi, anche perché ho ritrovato il filo di un discorso con me stessa che per un po' di tempo si è interrotto....va quindi un grazie particolare alla nostra Mony-Gata da Plar che ci ha ospitato per questa prima tappa dell' Abbecedario e a lei regalo questo post e questo ultimo quadro per la sua collezione privata :)
E a proposito di questo post potrei dire che non so se "è nato prima l'uovo o la gallina" nel senso che non so bene se è stato questo quadro a suggerirmi la ricetta scelta o viceversa,,,,,, detto questo diciamo che sono stata folgorata "sulla via di Damasco" dal complesso intreccio delle linee di Mondrian contrapposta alla  semplicità delle linee dello Spekkoek e dal gioco del chiaro/scuro, caratteristica comune ad ambedue, che sapientemente regalano all'osservatore una sensazione di ritrovata armonia. E nel caso di questo particolarissimo dolce, che ho scelto per salutare i Paesi Bassi, l'armonia nasce dalla contrapposizione delle linee speziate a quelle neutre e delicate del composto. E' de-li-zio-so!!! anche se richiede attenzione nella preparazione, specie la prima volta!!! Non mi è mai capitato di osservare con trepida attesa la cottura di un dolce.....manco fosse stato uno dei miei figli in procinto di fare i primi passi:) sicuramente da replicare, anche se devo affinare la tecnica di cottura!!!!
E' un dolce tipico della cucina dei Paesi Bassi ma di origine indonesiana, notizie sulla sua storia le trovate qui. Anche per lo Spekkoek, conosciuto anche come Lapis Legit o anche Spiku,  esistono delle piccole variazioni, la maggior parte riferita al quantitativo/tipo di spezie da utilizzare e/o al n. di uova e, in alcuni casi, anche all'ingrediente da utilizzare per inumidire lo strato di composto tra una cottura e l'altra. Generalmente viene utilizzato del burro fuso, ma ho trovato anche una versione che usa miele e rum qui. Che dire...penso che mi dedicherò ad approfondire "la materia" magari provando anche qualche piccola sperimentazione (magari cacao?)
E' arrivato il momento dei saluti......mi preparo per tempo a macinare i km necessari per arrivare in Slovacchia e ritrovarci tutti lì.....a prestissimo

Spekkoek
linee.....chiaro/scuro......profumi
Spekkoek
Ingredienti
(la ricetta che ho utilizzato come partenza la trovate qui
con qualche piccolissima variante nell'uso delle spezie)
 
250 gr burro a temperatura ambiente
375 gr di zucchero
10 rossi d'uovo
8 bianchi d'uovo 
185 gr di farina setacciata 
1 pizzico di sale (io)
2 cucchiaini da tè di essenza di vaniglia
2 cucchiaini da tè di cannella (io 3)
1 cucchiaini da tè di noce moscata (io 2)
1 cucchiaino da tè di semi di cardamomo polverizzati
1 cucchiaino da tè di chiodi di garofano polverizzati
1/2 cucchiaino da tè di zenzero in polvere
2 cucchiaini da tè di anice stellato polverizzato (non avevo i semini di anice)
burro liquefatto circa 3 cucchiai

Spekkoek
 
Preparazione.
Prima di tutto preparate le spezie, polverizzando in un frullatore quelle che hanno bisogno di essere polverizzate e mescolate bene tutte le spezie. Montare i rossi d'uovo con 120 gr  di zucchero presi dalla dose complessiva fin quando non saranno densi e lucidi. Montare con un robot da cucina il burro con 200 gr di zucchero, presi dalla dose complessiva,  fin ad ottenere un composto spumoso e morbido. A parte montare i bianchi d'uovo con un pizzico di sale e il restante zucchero  fino a renderli ben duri e lucidi (girando la ciotola non dovrà cadere niente). Amalgamare  i rossi d'uovo montati al composto di burro e zucchero, aggiungere la farina setacciata, mescolando bene e infine aggiungere i bianchi d'uovo, mescolando delicatamente (dal basso verso l'alto) per non smontare il composto. Dividere il composto ottenuto in due ciotole di equivalente capienza, facendo prevalere di poco il contenuto di una ciotola. In quella dove avete messo meno composto aggiungere tutte le spezie, mescolando per bene. Accendere il forno a una temperatura di 160°. Ungere il fondo di una tortiera apribile (consigliata in molte ricette di Spekkoek)  di 20 cm (io 24, perché non ho una di 20 cm!!!!...quindi meno linee ottenute) con del burro e foderarla con carta forno. Ungete anche la carta e i bordi della tortiera, spolverizzatela di farina eliminando l'eccesso, e preparatevi a "sudare"!!! :) scherzo.....
Versare un mestolino di composto chiaro nel centro della tortiera e, aiutandovi con un cucchiaio, stenderlo fino ad ottenere lo spessore di una crêpe. Infornare per 10 minuti. Nel frattempo accendete il grill e, passati i 10 minuti cominciate a procedere in questo modo:
ungere con un pennello la superficie della base appena uscita dal forno, versare un mestolino di composto scuro e lasciare che con il calore si distribuisca su quello chiaro, muovendo la teglia e aiutandovi con il cucchiaio. Anche questo strato dovrà avere lo spessore di una crépe. Posizionare la teglia nella parte superiore del forno a una distanza di circa 10 cm dal grill e lasciare cuocere finché il composto non avrà assunto un colore dorato (a seconda dei forni e dei grill il tempo può cambiare, in genere sono necessari dai 2 ai 4 minuti)...il consiglio è di sedervi con pazienza e controllare bene la cottura....è facile farlo bruciare. Continuare in questo modo, ungendo ogni strato col burro fuso a fine cottura, alternando i due composti,  sino ad esaurirli e terminando con una linea di composto chiaro.Finita la cottura, fate la prova stecchino per vedere se il dolce è cotto in modo omogeneo. Se lo stuzzicadente esce pulito il dolce è pronto per il raffreddamento, se no riaccendete il grill e fatelo cuocere qualche altro minuto. Metterlo a raffreddare su una grata e servire spolverizzandolo di zucchero al velo, se piace.

Spekkoek
Abbecedario Culinario della Comunità Europea



















4 commenti:

  1. Complimenti per la pazienza che hai avuto nel fare questa torta!!! Ed è vero che ricorda il dipinto di Mondrian. :)

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    Risposte
    1. Grazie per esserti fermata a lasciare un piccolo commento...lo apprezzo molto. E sono molto contenta di vedere che l'associazione con il quadro di Mondrian è condivisa anche da altri....provalo a fare questo dolce, in fondo c'è bisogno solo di un po' di pazienza ma il risultato finale davvero ti ripaga...è de-li-zio-so.
      Spero a presto
      Rosa Maria

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  2. Non poteva esserci abbinamento piatto-quadro più azzeccato ^___________________^

    E anche questa tua versione mi piace un casino e mi fa venir voglia di provarci pure io :DDD

    Grazie tantissime, per il bellissimo viaggio fatto insieme :*)
    Un abbraccio!

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    Risposte
    1. :) provaci adesso che tutti gli ospiti partono da casa tua lasciandoti un poco in pace!!!
      a prestissimo cara
      un abbraccio a te
      Rosa Maria

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