"Novellino del nobele materno poeta Masuccio guardato da Salerno, intitulato a la illustrissima Ippolita d'Aragona e de' Visconti, duchessa de Calabria; e in primo il prologo felicemente comincia"
"Il Novellino - Incipit" Masuccio Salernitano
Quarto venerdì di marzo....ultimo appuntamento con la nostra passeggiata leggendar-storica-culinaria dei venerdì dedicati alla Fiera del Crocifisso. Mi sono molto divertita....non so voi:) è stato comunque bello ripercorrere frammenti di storia che spesso dimentico. Un blog di cucina serve anche a questo....no? Per l'ultima giornata del nosto appuntamento ho scelto di accompagnarvi.....non ve lo dico.....seguitemi :)
....................stiamo entrando nella città vecchia passando sotto
l'Antica Porta Nova
l'Antica Porta Nova
fermiamoci prima un attimo nel "salotto della città":
Piazza Flavio Gioia
Piazza Flavio Gioia
magari per assaporare un ottimo caffe
e poi risaliamo, attraversando Piazza Portanova
per entrare finalmente nell'Antica Via dei Mercanti!!!
e una volta dentro sarà difficile abbandonare il fascino discreto e misterioso dei vicoli che si arrampicano sulla collina,
offrendoci scorci di rara bellezza.........
possiamo attraversare Via Duomo e fermarci ad ammirare la Cattedrale
continuare passando per Largo Abate Conforti ad ammirare la sua fontana
oppure inoltrarci in Via Trotula De Ruggiero
riscendendo poi per Via Botteghelle
fino ad arrivare a S. Pietro a Corte
bella passeggiate eh?? stiamo per entrare ora a Piazza Sedile del Campo detta anche "Largo Campo" dove si può ammirare un'opera del Vanvitelli:
la "Fontana dei Pesci"
la "Fontana dei Pesci"
Vogliamo riposarci un po'? possiamo sederci in Piazza e degustare qualcosa....
.............Adesso dobbiamo andare, e io devo cercare di non perdermi
tra le mie dissertazioni ciceronesche:)
riprendiamo la passeggiata....ecco ora attraversiamo Via da Procida
per imboccare Vico della Giudaica (l'antico quartiere ebraico)
e, attraversando Piazza Sant'Agostino,
arriviamo finalmente a Via Masuccio Salernitano!!!!!!!!!!
detto anche "Vicolo dei Caciocavalli" dove la tradizione vuole che
si producessero i gustosi prodotti locali.
Ma non vi ho portato quì per i caciocavalli!!! vi ho portato quì per parlarvi di lui...Masuccio Salernitano,al secolo Tommaso Guardati, scrittore e novellista italiano nato a Salerno nel 1410 e morto nel 1475, ispiratore indiretto, forse non tutti lo sanno, del più ben famoso William Shakespeare!
Masuccio viene ricordato principalmente per "Il Novellino" una raccolta di cinquanta racconti satirici e grotteschi, fortemente anticlericali, tanto da figurare nel primo Indice dei libri proibiti promulgato dalla "Santa Congregazione dell'Inquisizione romana". Ed è proprio uno di questi racconti, o meglio, novelle che ispiro' il grande poeta anglosassone....vediamo se indovinate.....siete curiosi eh? allora proviamo così:
"Mariotto senese, innamorato de Ganozza, como ad omicida se fugge in Alessandria; Ganozza se fenge morta, e, da sepultura tolta, va a trovare l’amante; dal quale sentita la soa morte, per morire anco lui, ritorna a Siena, e, cognosciuto, è preso, e taglitoli la testa; la donna nol trova in Alessandria, retorna a Siena, e trova l’amante decollato, e lei sopra ‘l suo corpo per dolore se more".....
....la storia d'amore più famosa al mondo quella di "Romeo e Giulietta" così magistralmente narrata da William Shakespeare trova fonte di ispirazione nella meno conosciuta novella di Masuccio Salernitano, la XXXIII^, la novella di "Mariotto e Ganozza".....che vi devo dì....ogni tanto mi riempio di orgoglio per essere nata dove sono nata e un po' di sano orgoglio qualche volta fa' bene!!!! come fà bene ogni tanto ripercorrere la nostra Storia per non dimenticarla....e insieme a lei dimenticare chi siamo.
Dolce originario di Salerno. La ricetta viene attribuita a ad una storica pasticceria di Salerno la "Pasticceria Pantaleone" dove pare sia stata creata nel 1920. E' stata battezzata così perchè richiama, per forma e colore, quindi il copricapo degli alti prelati, che in napoletano viene chiamato appunto "Scazzetta". E' interessante l'etimologia della parola: "scazzetta = piccolo copricapo da prete, vescovo, cardinale etc. - papalina - zucchetto deriva il suo nome per il fatto che originariamente era portata schiacciata (scuzzata) sul cozzetto (parte inferiore della nuca); da cuzzetto unito con scuzzà=schiacciare derivò scuzzetta donde scazzetta!"
Masuccio viene ricordato principalmente per "Il Novellino" una raccolta di cinquanta racconti satirici e grotteschi, fortemente anticlericali, tanto da figurare nel primo Indice dei libri proibiti promulgato dalla "Santa Congregazione dell'Inquisizione romana". Ed è proprio uno di questi racconti, o meglio, novelle che ispiro' il grande poeta anglosassone....vediamo se indovinate.....siete curiosi eh? allora proviamo così:
"Mariotto senese, innamorato de Ganozza, como ad omicida se fugge in Alessandria; Ganozza se fenge morta, e, da sepultura tolta, va a trovare l’amante; dal quale sentita la soa morte, per morire anco lui, ritorna a Siena, e, cognosciuto, è preso, e taglitoli la testa; la donna nol trova in Alessandria, retorna a Siena, e trova l’amante decollato, e lei sopra ‘l suo corpo per dolore se more".....
....la storia d'amore più famosa al mondo quella di "Romeo e Giulietta" così magistralmente narrata da William Shakespeare trova fonte di ispirazione nella meno conosciuta novella di Masuccio Salernitano, la XXXIII^, la novella di "Mariotto e Ganozza".....che vi devo dì....ogni tanto mi riempio di orgoglio per essere nata dove sono nata e un po' di sano orgoglio qualche volta fa' bene!!!! come fà bene ogni tanto ripercorrere la nostra Storia per non dimenticarla....e insieme a lei dimenticare chi siamo.
..............e dopo la storia, la ricetta:
La "Scazzetta del Cardinale"
Dolce originario di Salerno. La ricetta viene attribuita a ad una storica pasticceria di Salerno la "Pasticceria Pantaleone" dove pare sia stata creata nel 1920. E' stata battezzata così perchè richiama, per forma e colore, quindi il copricapo degli alti prelati, che in napoletano viene chiamato appunto "Scazzetta". E' interessante l'etimologia della parola: "scazzetta = piccolo copricapo da prete, vescovo, cardinale etc. - papalina - zucchetto deriva il suo nome per il fatto che originariamente era portata schiacciata (scuzzata) sul cozzetto (parte inferiore della nuca); da cuzzetto unito con scuzzà=schiacciare derivò scuzzetta donde scazzetta!"
Ingredienti
Per il pan di spagna:
6 uova - 300 gr
5 tuorli – 100 gr
180 zucchero
180 farina 00
un pizzico di sale
5 tuorli – 100 gr
180 zucchero
180 farina 00
un pizzico di sale
Procedimento
Montate le uova precedentemente scaldate ( in microonde o a bagnomaria ) con lo zucchero, fino ad ottenere un composto gonfio (18 minuti). Unire delicatamente a mano la farina setacciata ,con movimenti circolari dal basso verso l’alto ( utilizzare una frusta). Disporre il composto in stampi imburrati e infarinati, battere la teglia per far fuoriuscire eventuali bolle d’aria. Cuocere in forno a 180 ° per 20 minuti circa o finchè non si staccherà dalle pareti
Montate le uova precedentemente scaldate ( in microonde o a bagnomaria ) con lo zucchero, fino ad ottenere un composto gonfio (18 minuti). Unire delicatamente a mano la farina setacciata ,con movimenti circolari dal basso verso l’alto ( utilizzare una frusta). Disporre il composto in stampi imburrati e infarinati, battere la teglia per far fuoriuscire eventuali bolle d’aria. Cuocere in forno a 180 ° per 20 minuti circa o finchè non si staccherà dalle pareti
Per la crema pasticcera
Crema pasticcera:
350 latte + 150 panna
100 zucchero
180 tuorli
50 zucchero
30 amido di mais
1 bacca di vaniglia
1 buccia di limone
sale un pizzico
350 latte + 150 panna
100 zucchero
180 tuorli
50 zucchero
30 amido di mais
1 bacca di vaniglia
1 buccia di limone
sale un pizzico
Procedimento
Portare ad ebollizione il latte con 100 gr di zucchero, la vaniglia e la buccia di limone. A parte sbattere i tuorli con il restante zucchero, quindi aggiungere l’amido e sempre sbattendo aggiungere qualche mestolo di latte. Versare il tutto nel latte restante e far cuocere( mescolando velocemente con la frusta ) il tempo necessario per addensare la crema( 1 minuto circa).
Portare ad ebollizione il latte con 100 gr di zucchero, la vaniglia e la buccia di limone. A parte sbattere i tuorli con il restante zucchero, quindi aggiungere l’amido e sempre sbattendo aggiungere qualche mestolo di latte. Versare il tutto nel latte restante e far cuocere( mescolando velocemente con la frusta ) il tempo necessario per addensare la crema( 1 minuto circa).
Lasciar raffreddare e riporre in frigo.
♣♣♣♣♣
Bagna alla Strega (io ho usato il Limoncello)
350 acqua
125 zucchero
100 liquore Strega
Lasciar bollire per cinque minuti lo sciroppo di acqua e zucchero, Raffreddare il tutto. Aggiungere il liquore.
350 acqua
125 zucchero
100 liquore Strega
Lasciar bollire per cinque minuti lo sciroppo di acqua e zucchero, Raffreddare il tutto. Aggiungere il liquore.
♣♣♣♣♣
Glassa alle fragoline
500 fragoline di bosco
250 zucchero a velo
10 pectina (facoltativa)
15 gelatina
poche gocce di limone
500 fragoline di bosco
250 zucchero a velo
10 pectina (facoltativa)
15 gelatina
poche gocce di limone
Frullare le fragole con lo zucchero e la pectina, miscelare e portare ad ebollizione per 3 minuti. Aggiungere il succo di limone e cuocere per 30 secondi. Terminare con la gelatina ammollata in acqua e strizzata. Conservare in frigo. Assemblare la torta, tagliandola a metà, bagnandola con la bagna preparata precedentemente, e farcendola con la crema pasticcera, la glassa alle fragoline e fragoline di bosco intere. Riporre in frigorifero per farla "assestare" poi rivestirla completamente di glassa.
Che buona la tua torta e poi io amo le fragoleeee
RispondiEliminaun bacione
Bellissimo il tour che hai descritto cara Rosa e buonissimo sicuramente lo sarà anche il dolce!!!
RispondiEliminacomplimenti!! ripasserò a trovarti ciao
Grazie, Salerno è la mia città. Anche se non vi vivo più da trenta anni. Grazie per avermici riportato. :)
RispondiElimina@Teresa De Masi: era questo il mio intento.....il web serve anche a questo....a farci ritrovare frammenti della nostra vita :) grazie per essere passata da me!
RispondiEliminaRosa Maria
@Stefania: grazie Stefania....non potete immaginare come sono contenta che questa mia piccola idea sia piaciuta:)spero di risentirti presto
RispondiEliminaRosa Maria
Antonellina cara:) provala, e fammi sapere che ne pensi!
RispondiEliminaa presto
Rosa Maria