sabato 30 marzo 2013

Biscuiți cu nuci - biscotti con le noci


dolce rumeno Biscuiți cu nuci - biscotti con le noci

Si lo so, magari una ricetta più in linea con le festività pasquali ci sarebbe stata meglio per salutare la nostra amica e consigliera Cristina, prima di lasciare la Romania e proseguire  il mio viaggio al seguito dell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea...........ma che vi devo di'.....ho una predilizione per i biscotti e per le noci e questa ricetta, trovata qui mi ha proprio entusiasmata. Poi tra le pastiere da infornare, l'ufficio, la casa che richiede cura e lavoro (!!!!) la velocità di questa ricetta mi ha convinta a riproporla per questa visita in Romania. E.... last but not the least un altro motivo covava nella mia anima cuciniera.....durante la mia avventura alla tre giorni di "Popolo 'e Tammurriata" ho incontrato gli amici di Tempa del Fico, una fattoria nel cuore del Parco Nazionale del Cilento dove si pratica (mi piace utilizzare le loro parole) "ospitalità, arte dell'accoglienza, cultura e turismo rurale e sostenibile" oltre a lavorare per il recupero di antiche sementi di grano autoctono. Al loro stand era possibile provare il loro pane, le zuppe, e compare le farine dei grani Saragolla e Carosella, antichi grani tutti moliti a pietra. Me ne sono tornata a casa con questo piccolo bottino che aspettava di essere messo "all'opera". Diciamo che questa ricetta mi ha spinto ad utilizzare il grano Saragolla, grano duro molto indicato per le preparazioni dolciarie e per la pasta, e il risultato beh.....e che ve lo dico a fa!!!!!  
E per salutare Cristina, ringraziarla per l'ospitalità e, ovviamente, augurare a lei, alla nostra mecenate Aiuolik -Trattoria Muvara e a tutti voi una Buona Pasqua non potevo che chiedere aiuto a un grande!!!

George Enescu "Ciocarlia" și Paște fericit


Biscuiți cu nuci - Biscotti con le noci
Biscuiți cu nuci - biscotti con le noci
Ingredienti
280 gr farina 00 
(io ho usato la Saragolla)
200 gr di noci finemente tritate
200 gr di margarina 
(io ho usato il burro)
70 gr di zucchero al velo
(io 80 gr)
la scorza grattugiata di 1 limone non trattato
un pizzico di sale

Biscuiți cu nuci - biscotti con le noci

Preparazione
Impastare tutti gli ingredienti come per una pasta frolla , lasciarla riposare per una mezz'oretta non in frigorifero, formare dei rotolini e prenderne dei pezzettini grandi quanto una noce (anche un po' più grandi). Posizionarli nel palmo della mano e, sfregando le mani, dargli la forma di un piccolo cornetto. 
Disporre i biscottini su una teglia rivestita di carta forno e cuocerli per 8-10 min. massimo nel forno precedentemente riscaldato a 160°-170°(io). Non devono colorirsi. Ritirarli dal forno e cospargerli di zucchero a velo. Lasciarli raffreddare bene prima di gustarli.....e poi voglio vedere se vi fermate!!!!

Biscuiți cu nuci - biscotti con le noci

sabato 23 marzo 2013

Ciorba taraneasca o Zuppa Contadina...finalmente in Romania

Ciorba Taraneasca ricetta rumena

Il mio viaggio al seguito della carovana dell' Abbecedario Culinario della Comunità Europea  mi ha portata finalmente in Romania, dalla nostra Cristina  che, essendo rumena, ha saputo subito  regalarmi una panoramica così vera di questo paese da farmelo amare immediatamente........la cosa che mi ha  colpita moltissimo, leggendo il suo post, è stato il giro virtuale sulle note della "Rapsodia Română" di George Enescu, grande compositore rumeno, violinista, pianista e direttore d'orchestra. Dal 1958 a Bucarest si tiene il "Festival e Concorso di Musica "George Enescu" dedicato appunto al grande compositore e, nell'arco degli anni,  è diventato il marchio culturale della nazione, imponendosi nel panorama musicale europeo per l'eccellenza delle proposte artistiche nonché per l'efficienza dal modello gestionale, diventando una delle manifestazioni più importanti e competitive d'Europa e a livello internazionale. Come per le precedenti tappe, mi piace regalare ai padroni di casa  "quel valore aggiunto" che permetta ai viaggiatori di entrare in "empatia" con i paesi che si visitano....è quello che succede a me..... quando mi avvicino a qualcosa di nuovo cerco sempre di trovare un punto di contatto che può venire da una immagine, da un suono, dai sapori.....ecco per la Romania di Cristina ho trovato una composizione di George Enescu che nasce da una danza popolare molto usata ancora oggi per i festeggiamenti dei matrimoni.....la Perinita.....ascoltatela....è gioia pura e allegria 


e le sonorità popolari di questa danza ben si sposano con la Ciorba Taraneasca, ricetta trovata qui, che ho preparato per Cristina e tutti i compagni di questo splendido viaggio (e che mi sono goduta con estremo piacere!)

Ciorba Taraneasca
Ciorba Taraneasca ricetta rumena
Ingredienti
400 gr di carne di maiale (io ho usato il prosciutto)
sedano
carota
prezzemolo
1 cipolla
2 peperoni rossi
3 pomodori
2 patate
50 gr. di piselli
15 baccelli di fagioli (fagiolini)
bors (io succo di 1 limone)
sale
olio evo

Ciorba Taraneasca ricetta rumena
 
Preparazione
Prendete la carne di maiale, lavatela e mettetela a bollire con 2 l. d'acqua, per circa un'ora a fuoco medio. Tritate le verdure e la cipolla e mettetele a rosolare in una padella per 2 - 3 minuti con 2 cucchiai d'olio. Una volta finito aggiungetele alla zuppa insieme ai baccelli di fagioli. Dopo circa 30 minuti aggiungete i piselli. Quando la carne e le verdure sono ben cotte, aggiungete le patate tagliate a cubetti e i peperoni con i pomodori tagliati a fettine. Continuate a bollire la zuppa per un altro quarto d'ora, dopo di che aggiungete il succo di limone in alternativa al tradizionale composto chiamato "bors" estratto dalla crusca. Se la zuppa è diventata troppo densa potete aggiungere anche un po' d'acqua, aggiungete  sale a gusto e lasciatela bollire altri 5 minuti. Una volta tolta dai fornelli, aggiungete il prezzemolo. 

Ciorba Taraneasca ricetta rumena
Abbecedario Culinario della Comunità Europea




mercoledì 20 marzo 2013

"Popolo e' Tammurriata" prima trasferta di Torte e dintorni


Ebbene si, siamo andati in trasferta:) che emozione è stata per me preparare piccole dolcezze per questa manifestazione......quando Mariella mi ha contattata proponendomi questa idea, diciamo che sono rimasta spiazzata. Conoscevo il lavoro che da tempo la Compagnia Daltrocanto porta avanti sul recupero e la promozione della musica e della danza popolare legata alle tradizioni del sud d'Italia, ma non avevo mai avuto la possibilità di "toccare con mano" l'immensa mole di lavoro che è alla base di questo unico e prezioso modo di preservare e di tramandare la nostra cultura.....sono rimasta affascinata. La manifestazione, che ormai è giunta alla sua V^ edizione, raccoglie intorno alla passione per la "tammurriata" innumerevoli artisti e artigiani della musica, costruttori di strumenti musicali, danzatori....insomma un "popolo" vero e proprio, pieno di energia, che ti fa sentire bene, ti coinvolge nei ritmi incalzanti e liberatori di una danza che continua ad essere magica....... Per un attimo mi so' chiesta "e che ci faccio io là?" ma poi mi sono detta  "e perché no!!!...magari qualche caloria in più non guasta dopo una bella pizzica" e......e poi avevo un altro pensiero che mi frullava nella testa.....portare con me "Buono come il pane", i libri del progetto Io non mangio da solo e cercare di far conoscere il lavoro magnifico che ProgettoMondo Mlal  porta avanti..... Insomma dopo un po' di riflessioni e  titubanze, dopo un "quasi quasi mi butto" contrapposto a un "ma chi me lo fa fare?"  ha prevalso la voglia di mettersi in gioco e di sperimentarsi in una situazione nuova, imprevedibile, e per me assai stimolante. Quindi ho raccolto la sfida e accettato l'invito non sapendo a cosa sarei andata incontro: una settimana di duro lavoro a preparare biscotti e due giorni primi la tabella di marcia si è intensificata per preparare torte e cupcakes.....ma quanto è duro cucinare!!!!!!!!! e poi la paura di sbagliare nella scelta delle cose da offrire.....insomma tensione nervosa e fatica fisica l'hanno fatta da padrone!!!! ma alla fine ce l'ho fatta e venerdì 8 marzo ho rotto il ghiaccio :). E' stato divertente osservare la reazione delle persone che passavano davanti al mio piccolo banchetto, osservando incuriositi l' "anomala presenza"  lasciandosi piano piano catturare dalla curiosità di "provare". Devo dire che è stato bello assai vedere l'espressione di perplessità mista a scetticismo scivolare lentamente verso espressioni di beatitudine piena specie addentando la tenerina ferrarese (fatta in versione gluten free per l'occasione) o le tortine alla camomilla!!!! Queste sono alcune fotografie realizzate di corsa.....giusto per darvi una piccola idea dello spazio che avevo allestito.....


Qui qualche particolare:

le Tortine alla camomilla e  la Tenerina Ferrarese  (versione gluten free)


Qui alcuni dolci in fase di "estinzione"
In ordine:
cupcakes al cioccolato, torta di semi di papavero e limone, torta di uvette e copertura in cioccolato.....
(a breve le ricette)


e qui siamo noi!
in ordine:
con il cappello grigio la sottoscritta, sfatta e smunta :)
al centro Caterina, la mia sorellina  venuta ad aiutarmi l'ultimo giorno,
e, con il cappello rosso, la mia fatina turchina....Miki....che anche stavolta mi ha aiutata a realizzare un piccolo sogno........se non ci fosse stata lei probabilmente non mi sarei buttata....grazie mia cara amica!


La torta realizzata per la Compagnia Daltrocanto e per la manifestazione.......un ringraziamento a  Jacopo    per averla fotografata e per avermi dato la fotografia!!!!! :)


e questi sono loro....gli artefici di questa magnifica tre giorni all'insegna della cultura, della  buona musica, della danza e dell'amicizia: 

la Compagnia Daltrocanto e i loro associati (che sono tanti)
grazie per questa bella esperienza!



E per quanti volessero vedere e sentire cosa sono capaci di fare questo è il  loro sito
Compagnia Daltrocanto
                                                          

domenica 3 marzo 2013

Pastéis de Belém...ed eccomi in Portogallo

Pastéis de Belém....dolcezze portoghesi
 
Wow!!!! questa volta ho avuto paura di non farcela a raggiungere la mia carissima Patrizia  che con quel suo modo speciale di "raccontare e raccontarsi" sta ospitando in Portogallo, terza tappa dell' Abbecedario Culinario della Comunità Europea, tutti i viaggiatori di questa magnifica carovana. E ci sono arrivata, in Portogallo, ancora convalescente.................... quest'influenza bastarda mi ha messa K.O ma, volente o nolente, mi devo "arripiglià!" e per riprendermi alla grande mi sono dedicata dei dolcetti (golosa che non sono altra!!!) semplici semplici, e assai gustosi...i Pastéis de Belém, che prendono il nome da una delle zone più belle di Lisbona alla foce del Tago: la zona di  Belém  dove  è possibile ammirare la Torre simbolo della città, la Torre di Belém (contrazione di Bethlém) appunto o il Mosteiro dos Jerônimos, anche questo legato in qualche modo alla genesi di questi dolcetti....la tradizione racconta che accanto al monastero ci fosse in passato una raffineria di zucchero di canna,  con un piccolo negozietto annesso. Quando nel 1820 tutti i monasteri e i conventi del Portogallo vennero chiusi per effetto della rivoluzione liberale, alcuni frati e suore del monastero, per sopravvivenza, iniziarono a vendere i Pastéis de Belém nella zona che allora veniva raggiunta dai battelli a vapore.... zona dove oggi è possibile gustare i Pastéis de Belém....anche perchè fuori da Belém vengono chiamati Pastéis de Nata :)
Anche per questa tappa ho pensato di dedicare alla nostra ospite qualcosa intimamente legato alla storia ed alla cultura del Portogallo....e a Patrizia dedico il Fado (vedi qui ), canto del popolo portoghese, che si ispira al tipico sentimento della saudade...la nostalgia.....e, come tutte le espressioni musicali nate tra la gente esclusa e relegata ai margini della società, incubatrice di sentimenti rivoluzionari e per questo motivo censurato dalla dittatura salazarista. Oggi è un toccasana per l'animo di tutti quelli che nella nostalgia ritrovano il filo di discorsi interrotti...........

 Cristina Branco 
"Sete pedaços de vento"

......................e, ascoltando la sua voce, assaporate queste piccole delizie :)


Pastéis de Belém
Pastéis de Belém....dolcezze portoghesi
Ingredienti
500 gr di pasta sfoglia 
(io ho preparato un mezza sfoglia con queste dosi:
250 gr. di farina, 250 di burro freddissimo, un pizzico di sale e acqua q.b.)
per la crema:
0,5 dl d'acqua
150 g di zucchero
1 cucchiaio da minestra di farina
2,5 dl di latte
4 rossi d'uovo
1 chiara d'uovo
zucchero e cannella in polvere

Pastéis de Belém....dolcezze portoghesi

Preparazione
Per la pasta sfoglia (mezza sfoglia):

in una ciotola versare la farina, aggiungere un pizzico di sale e aggiungere il burro freddissimo tagliato a pezzi non troppo grandi.







A questo punto, con due coltelli affilati tagliuzzare il burro mescolandolo alla farina fino a ridurlo in pezzi piccolissimi.






Quando avrete un composto mediamente granuloso, aggiungere l'acqua freddissima necessaria a raccogliere tutto in una palla






 che avvolgerete in pellicola e metterete a riposare in frigorifero per almeno 1 ora.






 A questo punto mettete la pasta su una superficie fredda cosparsa di farina e appiattitela con il matterello.






Voltatela perché sia ben infarinata dai due lati, poi spianatela in un rettangolo lungo circa 30 cm e largo 12-15 cm.






Ripiegate i due lati brevi in modo che si incontrino al centro e poi ripiegateli di nuovo così da allineare le due piegature.




Seguendo la direzione delle pieghe, stendete di nuovo la pasta in un rettangolo, ripiegatela allo stesso modo e fatela riposare in frigorifero per almeno 30 minuti. Ripetete questa fase almeno tre volte (più la ripetete più la sfoglia viene fine), rimettendo la pasta in frigorifero tra una "tirata" e l'altra. Se poi vi volete riposare.....compratela bella e fatta!!! :)

Per la crema:
Fate scaldare l'acqua con lo zucchero sino a che si addensi e faccia il filo. A parte diluite la farina in poco latte freddo poi unite il latte restante i rossi e la chiara d'uovo (prima ben sbattuti); aggiungete lo zucchero diluito nell'acqua e ponete la casseruola in un bagno- maria facendo cuocere per 10-12 minuti senza mai smettere di mescolare. Con questo composto riempite le formine già foderate di pasta e fate cuocere in forno caldo (250 C°) per circa 25 minuti; servite spolverizzando con zucchero e/o cannella.

Pastéis de Belém....dolcezze portoghesi
Abbecedario Culinario della Comunità Europea














Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...