Questa ricetta tramandatami da mia nonna paterna, attraverso mia madre, la conservo gelosamente da anni come un tesoro prezioso, magico perchè ogni anno, quando inizia la settimana santa e mi preparo a ripeterla sento rinsaldare quel vincolo speciale che mi lega alla mia famiglia, alla mia storia.
Mia nonna Rosa, (porto il suo stesso nome) era una piccola donna gentile nonchè la quint'essenza della dolcezza, tanto da meritarsi il soprannome di "nonna caramella" da parte di noi nipoti. Usava tenere da parte, nel suo secretair in camera da letto, un sacchetto di cioccolatini al latte, quelli chiusi dalla carta stagnola colorata, che distribuiva a noi nipoti ogni volta che andavamo a trovarla. Quando ci chiamava nella sua stanza, austera e anche un poco oscura come le antiche stanze da letto di una volta, e apriva lentamente quel suo mobile che per noi rappresentava un mistero......tirando fuori i cioccolatini, era per noi il compiersi di una specie di magia....
Una delle sue doti speciali era l'abilità in cucina. Preparava un ragu' con la R maiuscola da sballo!!!! e la conserva di pomodori, gli arrosti, le pastiere e il "pasticciotto" una crostata di frolla delicatissima con crema pasticcera e amarene sciroppate, che preparava lei ovviamente! E nel periodo di pasquale la casa profumava di acqua di fiori d'arancio, e noi ragazzi quando entravamo nel salone di casa restavamo affascinati da una schiera di ruoti pieni di pastiere profumate, che mia nonna aveva l'abitudine di regalare a tutte le persone care per augurare Buona Pasqua. Questa tradizione di famiglia è stata tenuta viva da mia madre prima e adesso continua con me....virtualmente una pastiera è anche per tutti voi. Buona Pasqua!!!
Pastiera di grano di nonna Rosa
Genealogia di una cuoca |
Ingredienti
per la frolla:
500 gr farina
250 gr sugna (in mancanza, burro)
200 gr zucchero
4 uova
la scorza di un limone grattuggiata
Per il ripieno
1 kg di ricotta di pecora
1 kg di grano cotto
1 kg di zucchero
8 uova
2 bustine di vanillina
cannella un pizzico
la scorza di 1 limone grattuggiata
1 boccetta di acqua di fiori d'arancio
cedro candito
scorzette di arancia candite
Preparazione
Preparate la frolla mescolando gli ingredienti (farina a fontana, zucchero, sugna/burro, uova e scorza di limone) lavorandola sino a quando gli ingredienti saranno amalgamati. Far riposare al fresco per almeno 2 ore.
Montare la ricotta con lo zucchero, fino ad ottenere un composto liscio e senza grumi (eventualmente passarla al setaccio); aggiungere i tuorli delle uova, mescolando bene, poi gli aromi, il grano e la frutta candita, che avrete precedentemente tagliato a piccolissimi pezzi (io preferisco prendere la frutta candita intera e tagliarla poi, la trovo più saporita). Mescolare bene il composto e in ultimo aggiungere i bianchi d'uovo montati a neve dura. Rivestire la teglia, precedentemente imburrata e infarinata, con la frolla, versare dentro il composto di ricotta e grano fino ad 1 cm dall'orlo della teglia. Posizionare delle strisce di frolla sul composto a mo' di grata. Infornare in forno caldo a 180° per circa 2 ore, o più fino a quando il composto sarà sodo e la frolla dorata. Sfornare, far raffreddare e cospargere di zucchero a velo.
grazieeeeeeeeeee
RispondiEliminadi niente Lo :)))))))))
EliminaRosa Maria,
RispondiEliminaquesto è uno dei miei dolci preferiti in assoluto!
Poi pensare che la ricetta è di tua Nonna, la rende ancora più speciale.
Grazie di averla condivisa con noi!!
baciusss
brii
Appena la fai fammi sapere.....è veramente buona Brii e se trovi della sugna buona, usa quella per la frolla. Io non ho cambiato mai una virgola di questa ricetta e ti assicuro che è una vera vera delizia.
EliminaDimenticavo: le cose belle le condivido sempre con le persone che apprezzano il bello...in questo caso "il buono".
Un bacione
Rosa Maria