Dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia è un bel salto!!!!!!!!!!! Siamo arrivati a Trieste dalla nostra Gì Fiordisale per la diciassettesima tappa dell' Abbecedario Culinario e penso che la nostra eroina Aiuolik può essere abbastanza contenta dei km che abbiamo macinato! Che dire, questo lungo viaggio attraverso i sapori e le tradizioni culinarie mi ha restituito un'idea bella di questa nostra tanto martoriata Italia....una nazione densa di cultura e di storia, che passa anche attraverso il cibo. E mi ha restituito un'idea di un'Italia ricca, variegata, creativa, e nonostante tutto unita, grazie anche alla passione ed all'amore che ha accomunato tante di noi che hanno partecipato a questa avventura. Per questa tappa ho scelto un piatto foriero dei primi freddi:) la "Pastizzade", un brasato di manzo e spezie che ho servito con una bella polenta. Sembra che la sua nascita risalga intorno alla prima metà del 1400 quando il Friuli "apre le porte ai veneziani" diventando colonia, periodo che diede vita ad una mescolanza di linguaggi, costumi e usanze. E' un piatto veramente gustoso, anche se forse indicato per periodi più freddi....ma non potevo aspettare Natale per regalarvi questa ricetta!!
"Cjàr Pastizzade"
Ingredienti
1 kg di polpa di manzo magra (girello)
5/6 pezzetti di stecca di cannella
2/3 chiodi di garofano frantumati
3 spicchi d'aglio sfilettati
1 grossa cipolla affettata finemente
vino rosso corposo q.b.
80 gr. di burro (io 40 gr. + 4 cucchiai olio evo)
polpa di 3 pomodori priva di semi o 1 cucchiaio di salsa di pomodoro
pepe, sale
Preparazione
Mettere a marinare la carne nel vino, steccata con filetti d'aglio, frammenti di chiodi di garofano e pezzetti di cannella, lasciandovela per 10-12 ore. In tempo utile fare un soffritto col burro e la cipolla affettata (io olio e burro); sgocciolare e asciugare bene il pezzo di carne e metterlo a rosolare in modo uniforme, rigirandolo spesso; aggiungere 1 bicchiere e 1/2 di vino della marinatura, la polpa di pomodoro (o la salsa diluita in poca acqua) e condire con sale e pepe. Incoperchiare il recipiente in modo più ermetico possibile (anche inserendo tra coperchio e recipiente un foglio di carta di alluminio) e, a fuoco lento lasciar cuocere 1 ora e 1/2 circa, in modo che la carne giunga a perfetta cottura, pur rimanendo morbida all'interno. Affettarla, metterla nel piatto caldo di portata, versarvi sopra tutto il sugo bollente e servire immediatamente, accompagnata come ho fatto io da una bella polenta!
Abbecedario Culinario d'Italia |
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