" 'O Vico " Raffaele Viviani, 1932
Vi è mai capitato di dedicarvi una passeggiata nei vicoli del Rione Sanità, o attraversare Spaccanapoli che come un'arteria lunga e pulsante divide in due Napoli, o ancora di addentrarvi nei Rioni Spagnoli o in Via dei Tribunali e San Gregorio Armeno, lasciandovi immergere nel mondo dell'arte presepiale? Passeggiare per i vicoli di Napoli, nel suo centro storico, è come viaggiare nel flusso sanguigno di un corpo tenuti per mano dalla sua linfa vitale: voci, odori, colori, musica, oggetti, opere d'arte di rara bellezza che "gareggiano" con quelle partorite dalla creatività e dalla fantasia della gente dei vicoli.....tutto questo mescolato in modo confuso e disordinato ma che, grazie ad una strana alchimia, si manifesta ai nostri occhi come simbolo di una vitalità coinvolgente. In questi vicoli "la fanno da padrone" le innumerevoli vetrine di piccole salumerie e rosticcerie che, affiancate dalle storiche pizzerie napoletane, espongono ogni "ben di dio": panini napoletani, frittelle, paste cresciute, pizze e pizzette, crocchè, frittatine di pasta, filoni di pane napoletano, intervallati da magiche brioche col "tuppo", pastiere e pastierine, coviglie, sfogliatelle e pasticcciotti di crema e amarena.......il tutto incorniciato dai caciocavalli che dondolano con indolenza dagli stipiti delle porte di entrata, in compagnia di pacchi di pasta e treccie di peperoncini........che dire....un tripudio di colori, odori e sapori che, come le sirene con Ulisse, ci seducono e ci catturano irrimediabilmente! La terza ricetta che ho scelto per Lo e l' Abbecedario è una di quelle che potete trovare in queste vetrine:
Pizzell 'e sciurilli
per circa 40 frittelle:
500 gr di farina
1/4 di cubetto di lievito di birra
sale, un cucchiaino di zucchero
acqua q.b.
fiori di zucchini (io vado a occhio, ma ce ne vogliono circa 25/30)
olio evo
Preparazione:
Lavare delicatamente i fiori di zucchini, lasciandoli scolare per bene.
In una insalatiera capace mescolare la farina con il sale, sciogliere il lievito in un bicchiere di acqua appena tiepida insieme ad un cucchiaino di zucchero.
Versare l'acqua con il lievito sciolto nella farina, sbattendo con un cucchiaio e aggiungere altra acqua sino ad avere la consistenza di una pasta morbida ma non liquida.
Aggiungere nel composto di farina e lievito i fiori di zucchini, mescolando con delicatezza in modo da ricoprirli. Far lievitare il composto, coprendolo con un panno, per almeno 4 ore (il segreto di una buona
lievitazione è utilizzare
poco lievito e far lievitare per lungo tempo).
Trascorso il tempo necessario dovrete avere un composto ben gonfio, pieno di bollicine come questo
A questo punto, aiutandovi con 2 cucchiai, prelevate del composto di pasta cresciuta e fiorilli e fateli cadere in olio evo bollente, friggendoli per un paio di minuti da entrambi i lati, fintanto che le frittelle saranno ben gonfie e dorate. Mettere a scolare su carta assorbente e aggiungere sale se necessario. Da mangiare assolutamente calde.....insomma come si dice a Napoli
" frijenno e magnanno! "
Abbecedario culinario d'Italia |
splendide pizzelle....sono una goduria..
RispondiEliminaGrazie Anna cara :)
Eliminaa presto
Rosa Maria
Mmmm che bontà! segna pure questa alla lista delle prelibatezze da preparare e magari mettici pure due olive ascolane quando ci vediamo per la paella!
RispondiEliminaObbedisco figliola:))) Un bacione grande
EliminaMamy
Booooone, io le faccio molto spesso :D
RispondiEliminaCiao carissima Iris :) anche io quando ho i fiori di zucchini dal mio giardino...devi sempre venire a trovarmi. Un abbraccio
EliminaRosa Maria
A wonderful, light and very tasty dish!
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