Mio padre era un amante della cucina. Era uno dei suoi passatempi preferiti che lo aiutava ad allontanare il pensiero delle sofferenze umane. Era medico, un buon medico.....e il dolore e la sofferenza erano il "suo pane quotidiano". Nei miei ricordi di bambina ritornano le domeniche quando papà si impadroniva letteralmente della cucina, cacciando fuori tutti, e si divertiva a spadellare e impastare (amavo molto fare la pasta in casa....peccato che non sono riuscita ad imparare!). Ma più di tutto si divertiva a sperimentare ricette molto lontane dalla tradizione familiare: gnocchi alla romana, risotto con le animelle, cacciucco livornese......insomma sperimentava molto più di mamma, che cucinava molto bene ma senza quel guizzo di fantasia e curiosità che sono il condimento di una cucina interessante. Riusciva molto bene anche nella preparazione di piatti tradizionali. Da lui ho imparato a fare il "soffritto napoletano", la lasagna napoletana, e questa pasta e fagioli, estremamente semplice, ma molto gustosa. E siccome al mercato sono riuscita a trovare il borlotti freschi che mi dicevano "e dai, portaci a casa!!!" ho preparato questa pasta e fagioli da fare, rigorosamente con i borlotti!!!
Pasta e fagioli all'uso di papà
Ingredienti per 4 persone
500 gr di fagioli borlotti freschi
1 spicchio d'aglio
1 peperoncino piccante
origano a gusto
1 costa di sedano con tutte le foglie
4/5 pomodorini datterini o ciliegini
300 gr di pasta corta (ditali, ma vanno bene anche gli gnocchetti sardi)
olio extra vergine d'oliva 3 cucchiai
Preparazione
Sgranare i fagioli, scartando quelli "toccati". Tagliare la costa di sedano in cubettini e spezzettare le foglie. Tagliare a metà o in quarti i pomodorini. In un tegame, meglio se di coccio, mettere l'olio, l'aglio e il peperoncino a soffriggere dolcemente. Quando l'aglio comincia appena ad imbiondirsi aggiungere il sedano, l'origano e i pomodorini e lasciare appassire dolcemente. Aggiungere i fagioli, precedentemente lavati, e mescolare. Incoperchiare e lasciare andare per circa 10 minuti, girando ogni
tanto i fagioli per farli insaporire.
Trascorso questo tempo aggiungere tanta acqua calda quanto basta a coprire di 2/3 tutti gli ingredienti. Incoperchiare nuovamente e lasciare cuocere per almeno 1 ora, o fino a quando i fagioli saranno teneri ma non sfatti. A questo punto salare e aggiungere la pasta. Se l'acqua dovesse essere poca per la cottura della pasta, aggiungere il necessario per avere una minestra non troppo brodosa, ma neanche troppo asciutta. E' ottima calda, ma diventa squisita fredda, e quindi si presta come primo invernale ma anche estivo.....e per le mezze stagioni pure tiè!!! Buon appetito e, come sempre, se la provate fatemi sapere che ne pensate :)
Genealogia di una cuoca |
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